Il nuovo Samsung Galaxy S8 è il top di gamma della casa coreana che avrebbe dovuto, più di ogni altro, avere una partenza di tutto rispetto per il numero di acquisti sui vari mercati mondiali, ma come succede ad ogni uscita le polemiche non tardano ad arrivare.
Questa volta il problema riguarda l'hardware interno dello smartphone e nello specifico la memoria da 64 Gigabyte che risulterebbe essere quella installata nelle precedenti versioni del telefono ossia il Galaxy S6 e il Galaxy S7 il cui tipo risponde alla sigla UFS-2.0. Per fortuna la notizia riguarda un numero ristretto di modelli dell'S8 e in questo articolo imparerete a riconoscerli.
Che cosa cambia?
Sostanzialmente si tratta di una versione della memoria che ha una velocità di trasferimento e di scrittura dati decisamente inferiore rispetto a quella della versione UFS-2.1. In questo modo si viene a creare un "ingorgo" dei dati da analizzare (chiamato anche "collo di bottiglia") che rallenta di non poco la computazione delle informazioni da parte del processore.
In poche parole immaginatevi un'autostrada a 10 corsie con un casello che permette di far transitare solo 5 corsie alla volta, ebbene bisogna attendere che vengono calcolati prima i dati all'inizio della fila e poi far passare gli altri. In questo modo si vengono a creare diverse code di dati che si trasformano in rallentamenti da parte dell'esecuzioni delle app, lag durante l'utilizzo dello smartphone e altri disagi che su un device di questo livello non dovrebbero proprio esistere.
(Immagine 3)
Come riconoscerlo
Per riconoscere l'S8 con questa memoria è piuttosto semplice perché si tratta sostanzialmente di sapere se il telefono che state acquistando monta il processore di Samsung Exynoss oppure lo Snapdragon di Qualcomm. Infatti le memorie UFS-2.0 sono state trovate solo sui device che montano il processore di Qualcomm che per il momento viene venduto negli Stati Uniti, ma che potrebbe essere facilmente acquistato in rete senza sapere di questa caratteristica.
Tuttavia anche molti negozianti che acquistano all'estero possono prendere partite di device a basso costo per poi rivenderli sul nostro mercato senza dirci di queste caratteristica. Infatti, se ci pensate, l'acquirente meno informato acquista semplicemente un S8 e non un S8 con Exynoss o Snapdragon fidandosi sia del marchio che del negoziante, ma pagare cifre considerevoli come quelle per l'S8 per poi ritrovarsi tecnologia vecchia, francamente fa storcere il naso a non pochi clienti Samsung.
Ad alimentare le polemiche sono stati anche alcuni atteggiamenti da parte del marchio coreano, infatti da pochi giorni sul sito del produttore che riguardano le caratteristiche dell'S8 non si legge più "Memoria 64 GB UFS 2.1", ma un'indicazione più generica "Memoria da 64 GB" (immagine 2).