Continua l'allarme epidemia del virus Ebola e con esso cresce la preoccupazione tra la popolazione italiana per quanto riguarda le possibilità di contagio specialmente in Sicilia, terra di sbarco degli immigrati dall'Africa.

A tal proposito, è intervenuto il ministero della Salute, che attraverso un comunicato, intende rassicurare gli italiani, ribadendo il suo impegno nel seguire con attenzione l’evoluzione epidemica del virus Ebola, che sta interessando, purtroppo ed in maniera molto grave, la Guinea ed alcuni Paesi limitrofi dell’Africa.

"Il rischio d’importazione dell’infezione in Italia, ha affermato il dicastero, è assolutamente remoto". Naturalmente gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e tutte le altre Amministrazioni interessate alla gestione di problematiche sanitarie sono state debitamente informate e hanno ricevuto istruzioni in merito a questo nuovo pericolo epidemico del virus Ebola e, naturalmente, in primis, le organizzazioni che si occupano dei migranti irregolari.

Il ministero ha voluto, a questo riguardo, puntualizzare che "la durata dei percorsi che porta i migranti dai propri Paesi di origine in Italia rende remota la possibilità che l’eventuale insorgenza della malattia, che ha un periodo di incubazione massimo di 21 giorni, si verifichi in Italia".

Traduzione, i migranti ci mettono così tanto per arrivare sulle coste italiane con i loro mezzi di fortuna e le loro imbarcazioni traballanti, che se ci fosse qualche malato, morirebbe già durante la navigazione. Dunque, la popolazione siciliana o, comunque, quella italiana in generale, può star tranquilla che non ci sarebbe alcun pericolo di contagio del virus Ebola, almeno se la situazione rimarrà così.