Una maxi - operazione di perquisizioni e sequestri è partita dal Nas di Perugia e si sta propagando in tutta l'Italia, in queste ore, per bloccare la commercializzazione di numerose partite di carne bovina infetta. In azione in molte zone del Paese ci sono i carabinieri per la tutela della salute, i quali stanno effettuando circa 80 perquisizioni con lo scopo di mettere sotto sequestro le partite di carne dannosa per la salute.
L'indagine, portata avanti dal Nas di Perugia, è stata chiamata "Lio".
Gli inquirenti hanno scoperto che molti bovini, nonostante siano ammalati e quindi la loro carne non adatta ad essere messa in vendita, vengono comunque dichiarati idonei. Gli auricolari vengono falsificati e gli animali dichiarati di razza pregiata, quindi dalla carne adatta per essere commercializzata. Si tratta di uno scandalo che sta riguardando tutto il territorio italiano, senza alcuna distinzione tra nord e sud. I carabinieri, infatti, sono in azione da Avellino a Urbino, da Torino a Latina, passando da Verona fino a Foggia.
Un'azione capillare per smascherare quest'enorme giro di carne contaminata proveniente da animali ammalati, pronta a finire nei banchi vendita e infine sulle nostre tavole. Ulteriori informazioni sulle indagini e sulle operazioni in corso da parte dei carabinieri che si occupano del settore tutela della salute, verranno fornite durante una conferenza stampa che sarà organizzata, a Perugia, nella tarda mattinata - presumibilmente intorno alle ore 11 - di martedì 10 giugno.