Un giovane che percorreva la strada Statale 106 in provincia di Cosenza, in direzione di Reggio Calabria, è finito in manette nella giornata del 13 gennaio dopo un controllo della Guardia di Finanza. Insospettiti dal suo comportamento, i militari hanno scoperto un quantitativo di eroina che l'uomo aveva tentato di gettare dal finestrino. La vicenda si è aggravata con il ritrovamento di ulteriori sostanza stupefacenti e di materiali per il confezionamento nella sua abitazione.

Fermato mentre cerca di disfarsi della droga: arrestato

Il fatto è avvenuto lungo la Strada Statale 106, in un tratto particolarmente sorvegliato dalle autorità.

Il giovane, proveniente dalla Puglia, è stato notato dai finanzieri della tenenza di Montegiordano mentre cercava di disfarsi di un involucro sospetto, gettandolo dal finestrino della sua auto. Il gesto ha immediatamente attirato l’attenzione dei militari, che hanno fermato il veicolo e recuperato l’involucro. Al suo interno è stata trovata eroina, confermando i sospetti.

L'uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, è stato quindi sottoposto a ulteriori controlli.

I finanzieri hanno deciso di perquisire anche l’abitazione del giovane, dove hanno trovato altra droga, nello specifico hashish, insieme a strumenti utilizzati per il taglio e il confezionamento.

Tra i materiali sequestrati vi sono forbici, bilancino di precisione e sacchettini di plastica, chiari indizi di un’attività di spaccio ben organizzata.

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l'accusa di detenzione e trasporto illecito di sostanze stupefacenti, in base all’articolo 73 del D.P.R. 309/1990. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Castrovillari, è stato trasferito presso la casa circondariale locale.

In provincia di Cosenza anche una rapina in un supermarket: fuggito l'autore

Un altro fatto di cronaca si è verificato nelle stesse ore sempre in provincia di Cosenza, precisamente a Trebisacce, sulla costa jonica.

Un uomo ha minacciato il proprietario di un negozio, brandendo un coltello, e si è fatto dare tutto il guadagno della giornata.

Stando alle prime ricostruzioni, l'aggressore si è presentato all’orario di chiusura del negozio, con il volto coperto e impugnando un coltello. Puntando l’arma alla gola del proprietario, lo ha costretto a consegnargli l’incasso. Il bottino ammonta a circa mille euro. Successivamente, il rapinatore è fuggito, facendo perdere le sue tracce. Gli inquirenti stanno analizzando la testimonianza del proprietario per cercare indizi utili a identificare l’autore del reato.