Isis ai terroristi: contrarre virus Ebola per diffonderlo in Occidente
Isis e il terribile progetto di inviare terroristi che hanno contratto il virus Ebola per diffonderlo in Occidente.
Isis prosegue la sua spettrale marcia di violenza con la guerra, le decapitazioni poi diffuse via web e le sue spietate mire. La stampa oltreoceano ha rivelato che secondo i servizi segreti internazionali i terroristi dell'Isis starebbero preparando un attacco che prevede la diffusione in Occidente del virus Ebola usando vettori umani. La sciagurata idea stabilisce che i terroristi contraggano il virus Ebola - iniettandosi in vena sangue infetto - e lo diffondano in America e nel resto del mondo andando in giro per le strade, nelle metropolitane, nei luoghi più frequentati dalle persone. L'arma biologica mortale - che sta mietendo migliaia di vittime in Africa - non sarebbe così rivelata da alcun metal detector né dalle perquisizioni. La stampa estera - IBTimes, Forbes, Inquisitr e molti altri - disquisiscono sulla fattibilità e le possibilità di riuscita del piano, argomentando quanto lo stato di salute del terrorista ormai malato possa renderlo davvero libero e inosservato vettore della malattia. La teoria americana del complotto si baserebbe anche su diverse fonti provenienti dai servizi segreti israeliani che parlano di terroristi che già hanno contratto il virus. Le agenzie di Intelligence avrebbero rivelato che il diabolico piano si servirebbe anche di video clip che mostrerebbero jihadisti che si iniettano il virus e poi quelle stesse persone sarebbero riprese nelle nostre piazze e nelle stazioni. Lo scopo è chiaro: diffondere la paura, giocare con il nostro senso di sicurezza, farci sentire vulnerabili ovunque e in ogni momento. Un dato certo è che in Sierra Leone un gruppo di terroristi dell'Isis ha preso in ostaggio un'equipe medica che si occupa del virus e ha voluto sapere tutto su come avviene il contagio. L'interrogatorio durato ore è avvenuto un mese fa. Ricordiamo che l'Isis è un gruppo di islamici sunniti estremisti che si definisce Stato Islamico dell'Iraq e del Levante e che al momento ha invaso parte dell'Iraq e della Siria e mira a creare un Califfato. L'ebola causa una febbre emorragica e i sintomi più comuni sono febbre, vomito, dissenteria, malessere generalizzato e emorragie. Si trasmette tramite contatto coi fluidi corporei infetti e con la pelle e le mucose. Il tasso di mortalità è altissimo, tra il 50% e il 90%, e dai primi sintomi al verificarsi del decesso trascorre una o al massimo due settimane. Per quanto riguarda l'incubazione questa varia da 2 giorni a tre settimane. Il test per diagnosticarla si chiama ELISA. L'idea di usare l'Ebola come arma biologica non è nuova. Il gruppo giapponese Aum Shinrikyo nel 1992 si recò nello Zaire e cercò di impadronirsi del virus. Il tema è stato trattato nei film ("Ebola: Area di contagio" del 1995) e in diversi libri fra i quali ne citiamo uno soltanto di Robin Cook che s'intitola "Contagio".
© RIPRODUZIONE VIETATA