Si trattava di un gioco. Questo in effetti era secondo le menti dei tre ragazzi di più che ventenni che hanno violentato un giovane ragazzo, Vincenzo, di quattordici anni con una pistola per gonfiare pneumatici, di quelle che si usano nelle pompe di benzina. Solo che lo scenario questa volta è un autolavaggio a Via Montagna Spaccata nel quartiere di Pianura, quartiere facente parte del comune di Napoli ad appena dieci chilometri dal centro. I tre ragazzi erano soliti punzecchiare ogni sera il ragazzino, come racconta il padre della vittima, offenderlo per via della sua corporatura grassa ma non si erano mai spinti fino a questo punto.

E' accaduto infatti che uno dei tre ragazzi gli ha abbassato i pantaloni mentre con un compressore lo ha praticamente violentato, causandogli dei danni gravissimi al colon e all'intestino. Adesso il giovane è ricoverato all'ospedale di Fuorigrotta San Paolo dove i medici hanno dapprima messo in evidenza le gravi lesioni interne e la copiosa perdita di sangue che è stata causata dall'immediato scempio, e successivamente hanno deciso di asportargli il colon. La madre del giovane è stata messa a corrente dell'accaduto da una telefonata che le diceva che il figlio aveva avuto una cattiva digestione, ma una volta giunta all'ospedale si è resa conto che era qualcosa di molto più grave. Non è riuscita a trattenere la sua sete di giustizia più che comprensibile ed ha dichiarato di aspettarsi che i colpevoli vengano puniti in maniera esemplare per la vita rovinata a suo figlio Vincenzo: "meriterebbero di finire sulla sedia elettrica".

I carabinieri hanno arrestato il principale responsabile del misfatto, si tratta di un ventiquattrenne disoccupato, padre di un bimbo di due anni, adesso accusato di tentato omicidio. Insieme a lui quella sera c' erano altri due ragazzi più o meno suoi coetanei che hanno assistito alla scena e per i quali la polizia dovrà effettuare tutte le indagine per capire se hanno preso parte o meno alla violenza ai danni di Vincenzo.