Papa Francesco, si sa che è un uomo che precorre i tempi, ed anche nelle celebrazioni del Santo Natale 2014 ha voluto dimostrarlo. Infatti la tradizionale Messa di mezzanotte nella Basilica di San Pietro si è svolta in anticipo rispetto alle abitudini consolidate. Alle 21,15 Papa Bergoglio entrava già in chiesa con il suo seguito di Cardinali in processione. Prima di iniziare la Santa Messa si è svolta una cerimonia molto significativa che ha avuto come protagonisti i bambini, sempre ricordati e amati dal Santo Padre.
Due bimbi, scelti non certo a caso visto che uno era di nazionalità libanese ed uno siriano, cioè di due popoli in sofferenza, hanno consegnato a Papa Bergoglio una statua raffigurante Gesù Bambino che lui stesso ha benedetto e portato vicino all'altare della "Confessione" per dare in seguito inizio alla cerimonia. L'attenzione particolare del Santo Padre verso il Medio-Oriente era già emersa prima della Santa Messa, non solo verso i bambini presenti in chiesa, perché nel pomeriggio lui stesso aveva telefonato ad alcuni profughi cristiani dell'Iraq fuggiti in Kurdistan per testimoniare a loro la sua vicinanza.
L'omelia di Sua Santità è stata particolarmente chiara e toccante con parole che fanno riflettere tutti quanti: << Dio non conosce lo scatto d'ira e d'impazienza >> oppure << La vita va affrontata con bontà >> ed ancora << Il mondo ha bisogno di tenerezza >>. Proprio quest'ultima frase ha colpito il mondo intero per aver rimarcato il termine "tenerezza" rivolto anche agli adulti, non solo ai bambini come siamo abituati a pensare. Nel pomeriggio Papa Francesco aveva già lanciato un messaggio molto interessante su twitter : << Cerchiamo di ascoltare e di fare silenzio per lasciare spazio alla bellezza di Dio >>, per contrastare un mondo dominato dalla sopraffazione tra esseri umani non solo fisica ma anche verbale.
Prima di concludere la cerimonia Papa Francesco ha portato la statua di Gesù Bambino nel presepe preparato in fondo alla chiesa, esattamente vicino alla "Cappella della Presentazione" mentre dieci bambini, vestiti con abiti delle loro nazioni di appartenenza, hanno depositato dei fiori accanto alla stessa statua di Gesù Bambino ricevendo tutti quanti il saluto ed una carezza da Papa Francesco che si apprestava a lasciare la Basilica Vaticana. Tra i vari canti, eseguiti durante la solenne celebrazione, quello che ha colpito particolarmente sia il Santo Padre che i fedeli è stato un brano tratto dalla Messa in Do minore di Mozart "Et Incarnatus est", eseguito dalla Orchestra Sinfonica di Pittsburgh.
Alla Santa Messa hanno assistito, all'interno della Basilica di San Pietro, circa cinquemila fedeli che erano riusciti per primi ad ottenere i biglietti gratuiti rilasciati dalla Prefettura della Casa Pontificia. All'esterno molti maxischermi hanno permesso ad altre migliaia di persone di assistere all'evento oltre naturalmente gli spettatori televisivi, alcuni dei quali hanno potuto viverlo quasi sul posto grazie alle immagini, trasmesse da una emittente satellitare per la prima volta in occasione di una Santa Messa di Natale, in 3D.