Bamako - Le autorità del governo del Mali e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno annunciato ieri la fine dell'epidemia di ebola nella regione africana. Sono passati 42 giorni dopo l'ultimo caso di ebola. I risultati negativi nei ​​test di laboratorio risalgono al 6 dicembre scorso. L'annuncio è stato pubblicato ieri dal Who (World Health Organitation). In una dichiarazione pubblicata il ministro della Salute e Igiene Pubblica, Ousmane Kone, ha elogiato gli sforzi delle organizzazioni nazionali e internazionali, ringraziando in particolare il rappresentante dell'Oms che ha sostenuto la lotta contro ebola a difesa del popolo del Mali.

Evidenziando che il rischio di Ebola rimane comunque, Kone ha invitato tutti a rimanere vigili e ad osservare le misure di prevenzione di base. Il ministro ha anche invitato gli operatori sanitari a rafforzare la lotta. Da parte sua Ibrahima Soce Fall il rappresentante Oms e rappresentante e capo della missione delle Nazioni Unite per l'Ebola Emergency Response (UNMEER) in Mali, ha detto che "questo è un traguardo storico nella lotta contro Ebola in Mali, Africa, e nel mondo."

Il rappresentante Oms ha anche lodato l'impegno dei partner e dei donatori perchè hanno fornito tempestivamente l'assistenza necessaria alle autorità del Mali, nonché il supporto di alto livello dimostrato dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel lanciare il piano UNMEER, come il sostegno quotidiano offerto dal direttore generale.

Pur riconoscendo i notevoli risultati in Mali, Fall ha osservato che, sebbene una battaglia è stata vinta, la guerra contro il virus Ebola continuerà senza sosta fino a quando tutti i paesi dell'Africa occidentale sono saranno liberi dal virus Ebola.

"Ebola è una malattia terribile e continua a rappresentare una minaccia per la pace, la sicurezza, l'economia, e l'esistenza stessa della nostra società. Non possiamo abbassare la guardia. La lotta continua", ha sottolineato il rappresentante dell'OMS che ha invitato pubblico, autorità, soci e donatori a mantenere lo stesso livello di impegno per continuare a rafforzare le attività del sistema sanitario e di assistenza, per preparare il governo del Mali a combattere crisi simili in futuro.