L'Agenzia spaziale russa, Roskomos, ha fatto sapere di aver perso il controllo della capsula cargo Progress che avrebbe dovuto portare rifornimenti all'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), tra i quali c'è l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti. La navicella spaziale russa ha fallito l'aggancio con la Iss ed ora ruota su se stessa senza controllo, con un orbita discendente che la porterà a scontrarsi con l'atmosfera terrestre in pochi giorni.

La navicella russa con i rifornimenti per l'Iss: aggancio fallito.

La capsula cargo Progress M-27M era stata lanciata la mattina del 28 aprile dalla base di Baikonur, con un programma che prevedeva l'aggancio con la stazione orbitante Iss nella mattinata del 29 aprile. Ma dopo un primo rinvio dell'attracco di sei ore, i tecnici russi hanno comunicato un rinvio indefinito a causa dell'incontrollata rotazione della capsula su se stessa. Le immagini che arrivavano dalla telecamera di bordo mostravano, grazie al susseguirsi dell'ingresso del globo terrestre nell'inquadratura, una rotazione di 360 gradi ogni 5 secondi che rendeva impossibile il controllo della navicella.

Solo nel pomeriggio, la stessa Agenzia spaziale russa ha fatto sapere di aver definitivamente perso il controllo della capsula spaziale che ha iniziato una lenta discesa verso la Terra. La navicella dovrebbe distruggersi, con tutto il suo carico, nell'impatto con l'atmosfera terrestre, atteso per i prossimi giorni, ma non è escluso che frammenti possano precipitare al suolo.

Cristoforetti e compagni senza rifornimenti.

Il fallito aggancio della capsula cargo alla stazione orbitante Iss, priva gli astronauti a bordo di oltre tre tonnellate di rifornimenti, anche se la Nasa ha fatto sapere che non si trattava di materiale 'essenziale' e che gli astronauti a bordo possono essere autosufficienti fino all'invio della prossima navetta cargo, una Dragon della Nasa, previsto per il prossimo 19 giugno.

Nessuna conseguenza, quindi, per la vita a bordo che l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti lascerà, comunque, il prossimo 14 marzo. Ansia, invece, per la data e la zona dell'impatto della Progress, e dei frammenti che potrebbero precipitare sulla Terra.