E' solo di qualche ora fa la notizia che Massimo Bossetti avrebbe tentato di suicidarsi in carcere. Il fatto di cronaca è apparso su importanti testate, quali La Stampa e Il Secolo XIX, tanto per citarne solo un paio. Complice la voglia di evasione dai tristi eventi di cronaca, ci si era (almeno per un po') dimenticati dell'uomo accusato di aver ucciso la giovanissima Yara Gambirasio, ma ora si torna prepotentemente a parlare di lui.
Bossetti ha cercato di togliersi la vita in carcere con una cinghia
E' stato proprio Bossetti a rivelare quanto accaduto alla moglie Marita, da sempre al suo fianco nel suo tortuoso tentativo di difendersi dalla pesante accusa di omicidio nei confronti della Gambirasio. La moglie, sconvolta, ha immediatamente allertato l'avvocato difensore di Bossetti, Claudio Salvagni. Il tentativo di suicidio sarebbe avvenuto nella giornata di sabato 18 luglio. Pare che l'uomo, come lui stesso ha raccontato, abbia avuto un momento di estrema debolezza e abbia quindi pensato di farla finita per sempre, servendosi di una cinghia.
Alcuni detenuti, dalle prime ricostruzioni, avrebbero fermato Bossetti. Il personale carcerario, dopo essersi accertato delle condizioni di salute di Bossetti, ha incrementato le misure precauzionali per evitare che possa accadere di nuovo. Sia il direttore del carcere Porcino che il cappellano che segue il Bossetti non hanno voluto, almeno per ora, parlare dell'accaduto, preferendo mantenere il totale riserbo.
A spingere Bossetti verso il suicidio anche le rivelazioni sui presunti tradimenti della moglie?
Sembra che, tra le motivazioni che potrebbero spiegare il 'black out' di Bossetti ci siano anche le ultime supposizioni sui tradimenti della moglie Marita, che si aggiungerebbero allo stress per l'attesa della nuova udienza che si terrà il prossimo 11 settembre. Queste però, sono solo le prime e non confermate ipotesi. Cero è che non è stato necessario ricorrere ai soccorsi, in quanto il gesto è stato fermato sul nascere. Seguiranno a breve aggiornamenti.