Alle 6.30 di questa mattina, ben prima dell'orario di apertura, tre individui armati di fucili a pompa si sono introdotti nel negozio parigino di Primark, situato all'interno del centro commerciale Qwartz di Villeneuve-la-Garenne, tenendo probabilmente in ostaggio 18 dipendenti (inizialmente si era parlato di 10) del negozio per alcune ore durante un tentativo di rapina, poi fallito.

Secondo le prime indagini i 18 lavoratori si trovavano rinchiusi nella mensa del centro commerciale

Anche se non si sa ancora con precisione se vi si trovassero in ostaggio dei rapinatori (i quali probabilmente non si aspettavano di trovare del personale già alle 6.30 di mattina) o se si erano rifugiati di proposito in quella parte dell'edificio, situato nella periferia di Parigi. Da qui uno degli ostaggi è riuscito a inviare un sms di allarme, in seguito al quale i reparti speciali, le teste di cuoio, sono intervenuti dopo aver bloccato il traffico nella zona e dopo che le saracinesche dei negozi erano state chiuse per sicurezza.

Inizialmente si è pensato a un attacco terroristico

In Francia, infatti, la tensione e i livelli di sicurezza sono ancora alti dopo gli attacchi terroristici alla redazione di Charlie Hebdo, il 7 gennaio di quest'anno, e a Lione il 26 giugno, quando due membri dell'ISIS incendiarono alcune bombole di gas all'interno della fabbrica della Air Products.

Rientrato l'allarme terrorismo e liberati i 18 dipendenti intorno alle 10.30, le teste di cuoio non hanno trovato i tre rapinatori nemmeno dopo accurate ricerche, nonostante le telecamere di sicurezza li avessero ripresi mentre entravano nel centro commerciale, ma non mentre ne uscivano. Al momento in cui scriviamo i tre rapinatori, uno dei quali sembra sia anch'esso un dipendente del negozio Primark, sono ancora latitanti, anche se ormai ricercati dalla polizia francese e dai reparti speciali. Nessuno dei 18 dipendenti è rimasto ferito, anche se uno di loro, probabilmente in seguito alla tensione, ha avuto un lieve malore.