Curiosity, la sonda spaziale della NASA, ha rilevato sul suolo di Marte una particolare zona che, per le sue caratteristiche, allo stato attuale resta inspiegabile per la Scienza. Il sensore russo DAN (Dynamic Albedo of Neutrons, in italiano Albedo Dinamico di Neutroni) installato sulla sonda, ha rilevato che nel cratere Gale ai piedi del monte Sharp (dove sarebbe stata individuata la presunta sfera levitante), esiste una zona di tre metri di diametro che presenta una emissione estremamente alta di neutroni.
Normalmente questo fenomeno è provocato da alti livelli di idrogeno, quindi da acqua liquida sulla superficie.
Inspiegabile per la scienza
Gli scienziati non riescono a spiegarsi perché questa concentrazione elevata di neutroni si trovi solo in una ristretta fascia di tre metri di diametro: "Se incontrassimo più zone come questa probabilmente riusciremmo a capire qualcosa in più sulla natura del fenomeno e sulla struttura geologica di Marte. Tuttavia, non riusciamo ancora a capire perché la zona ha dimensioni così ridotte", ha dichiarato il creatore del DAN e membro dell'Accademia delle Scienze Russa, Ígor Mitrofánov, in una intervista per la testata 'MK'.
Però non è l'unica anomalia che gli avanzati strumenti hanno rilevato. "Il dispositivo statunitense ChemCam ha scoperto nella stessa zona componenti inusuali nel suolo, come un'alta concentrazione di quarzo, mentre a soli tre metri, la composizione risulta normale. Siamo molto lieti che il nostro strumento DAN, continui a lavorare bene e a fornirci dati che ci danno la speranza di trovare su Marte qualcosa di molto più interessante", ha aggiunto Mitrofánov.
Non solo apparizioni di presunti umanoidi e sfere levitanti quindi, anche la 'scienza ufficiale' si trova a dover fare i conti con qualcosa che questa volta non si può ignorare. Il più osservato e studiato pianeta del sistema solare non smette di far parlare di sè, continuando a fornire interessanti dati che, si spera, possano aiutare a capire realmente la sua storia e svelare i suoi misteri, che giorno dopo giorno continuano ad affascinare il pianeta Terra.