Una coppia di coniugi anziani nel palermitano si trovava nella casa in campagna in contrada Ferla a pochi km dal centro abitato di Cefalù, quando all'improvviso i cani hanno cominciato ad abbaiare contro un branco di cinghiali. L'uomo, Salvatore Rinaudo 77 anni, nel tentativo di salvare i cani è stato aggredito; la moglie udendo quanto stesse accadendo è accorsa in aiuto del coniuge per trascinarlo a casa ma i cinghiali hanno aggredito anche lei ferendola in maniera meno grave rispetto all'uomo che ha perso la vita.

Il figlio della coppia appena allertato dalla vicenda ha immediatamente chiamato i soccorsi ma il loro intervento non è servito a salvare la vita del signor Rinaudo.

Tragedia annunciata

Una tragedia annunciata quella che si è consumata nelle campagne di Cefalù e che fa registrare un episodio di noncuranza da parte della regione a cui da tempo il presidente del parco Angelo Pizzuto, ma anche il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il sindaco di Pollini Magda Culotta e tutti i sindaci delle Madonie avevano inviato numerose richieste di intervento al fine di poter avviare la campagna di abbattimento di questi animali visto il verificarsi di un numero sempre più in crescita.

Purtroppo si temono altri episodi del genere poichè se gli assessorati del territorio e dell'Ambiente non prenderanno seriamente in gestione questi gridi di allarme provenienti da più comuni potrebbero verificarsi nuove aggressioni.

Segnalazioni da troppo tempo

Tralasciare segnalazioni di questo genere è gravissimo: dal 2010 i comuni segnalano questa situazione e giungere al 2015 senza aver ricevuto interventi conferma la noncuranza da parte di regione e assessori a prendersi cura dei propri cittadini. Il parco messo a rischio dall'invasione dei cinghiali è un rischio sia per i cittadini e sia per l'ecosistema che subisce dei mutamenti a cui occorre fornire tempestivi interventi. Occorre dunque che finalmente chi di competenza si assuma la responsabilità di attuare campagne in grado di frenare questa incresciosa invasione.