Dura la reazione del leader della Lega Nord che ha risposto seccamente alle critiche mosse alla politica da parte dei vescovi. Ad attaccare le posizioni della politica erano stati in particolare la Cei - Conferenza episcopale italiana - e il quotidiano Avvenire, subito attaccato da Salvini che ne ha duramente criticato il direttore, Marco Tarquinio. 

"Non ce l'ho con la chiesa - avrebbe ripetuto più volte Salvini -, ma con chi straparla".

Chi straparla, avrebbe continuato il leader della Lega Nord, o chi, in alternativa, sostiene l'immigrazione per poterci guadagnare su. Parole forti subito seguite dal riferimento a monsignor Maggiolini (defunto vescovo di Como) che, sostiene Salvini, già anni fa parlava di limitare e regolare l'immigrazione.

Esattamente l'opposto di quanto sostenuto di recente da Papa Francesco. Impossibile, ha ripetuto Salvini, "poi un padre, un sindaco, deve pensare ai suoi figli e ai suoi fratelli e dire che bisogna imporre delle regole". Quelle parole, ha sottolineato il leader della Casa Nord, possono andare bene solo per un Papa.