Papa Francesco è un pontefice istintivo che non lesina i contatti umani, e al quale piace essere una persona normale tra persone normali. La cronaca è piena di "telefonate" ricevute da persone normali, sorprese dall'ascoltare dall'altra parte della cornetta la voce del Papa. Una emozione che conosce bene padre Luca Saraceno, il prete originario di Augusta, che nel pomeriggio di venerdi, ha ricevuto una chiamata proprio dal Pontefice, che ha molto apprezzato il libro scritto dal giovane rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Solo pochi giorni fa il Papa aveva ricevuto una copia del libro intitolato "La saggezza delle lacrime.

Papa Francesco e il significato del pianto", che parla proprio del significato attribuito dal Pontefice al valore delle lacrime, scritto proprio dal prete augustano.

Nel corso dei tanti viaggi del Pontefice, durante i quali ha incontrato persone meno fortunate, anziani, ammalati, persone diversamente abili e tanti giovani, il Papa ha sempre evocato lo splendore e la bellezza che possono contenere le lacrime degli esseri umani. "Sentire dall'altra parte del telefono, il Papa - ha dichiarato don Luca Saraceno - è stata un grande emozione". Padre Luca ha raccontato di essersi sentito mancare il fiato e di non avere saputo trovare le parole per potere interloquire con Papa Bergoglio.

"Sono momenti che non dimenticherò mai" ha proseguito Padre Luca, parlando del suo dialogo telefonico, nel corso del quale il Papa gli ha rivelato di avere pianto dopo avere letto il volume. Il Papa ha spesso ricordato, nelle proprie omelie, quanto sia opportuno che le lacrime accompagnino la preghiera. Ai giovani di Manila, nel corso di un incontro, ricordò proprio quanto sia importante imparare a piangere, perchè lasciarsi sorprendere dalle emozioni è un po come lasciarsi sorprendere da Dio. Perchè la vera sfida dell'essere umano è la lotta quotidiana contro la resistenza verso le emozioni pure. Parole che padre Luca Saraceno, ha fatto proprie, nel suo volume molto apprezzato dal Santo Padre.

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