Il caso relativo al duplice omicidio di Pordenone, dove vennero uccisi i fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza potrebbe essere arrivato alla svolta decisiva. Ora gli indagati, infatti, sono due: oltre all'amico del povero Trifone, Giosuè Ruotolo, finora unico sospettato del duplice delitto, ora è finita sotto indagine anche la sua fidanzata, Maria Rosaria Patrone, 24 anni, napoletana di Somma Vesuviana.
Ultime news 22/12 delitto Pordenone: Maria Rosaria Patrone indagata
Come riportato dall'edizione odierna del 'Gazzettino del Nord Est', la ragazza risulta indagata per concorso in omicidio e/o favoreggiamento oltre ad aver reso false informazioni ai pm. Gli investigatori, infatti, sospettano che sia stata proprio la ragazza ad istigare il giovane fidanzato a commettere il duplice omicidio: ecco perchè nella giornata di domani, mercoledì 23 dicembre 2015, la giovane verrà sottoposta ad interrogatorio in Procura a Pordenone.
La studentessa ha un alibi di ferro per quella tragica sera del 17 marzo, visto che è stata confermata la sua presenza a Somma Vesuviana, ma non per questo non sarebbe 'implicata' nel delitto: la ragazza potrebbe aver esasperato Giosuè Ruotolo fino al punto di convincerlo ad uccidere la coppia di fidanzati di Pordenone.
Delitto Trifone e Teresa, news 22 dicembre: un misterioso e fitto scambio di messaggi
L'avviso di garanzia, notificatole sabato mattina, etichetta, infatti, la studentessa napoletana di Giurisprudenza come un'istigatrice: l'ipotesi troverebbe conferme nelle testimonianze raccolte a Somma Vesuviana.
Nonostante la ragazza si trovasse nel suo paese d'origine quella sera, nei momenti immediatamente precedenti il duplice delitto di Trifone e Teresa, tra lei e Ruotolo ci sono stati contatti telefonici ripetuti e continui, l'ultimo dei quali verso le 19.15.
Uno scambio di messaggi, tanto fitto quanto inquietante su WhatsApp e il forte sospetto che Maria Rosaria Patrone abbia taciuto volutamente per coprire il fidanzato per poi cancellare su telefonini e computer, tutte le 'scottanti' comunicazioni che avrebbero potuto mettere Giosuè Ruotolo con le spalle al muro.
Omicidio Trifone e Teresa: Maria Rosaria la 'mente', Giosuè Ruotolo 'il braccio'? Ma perchè?
La difesa di Giosuè Ruotolo, pur sottolineando che la situazione appare delicata, ha dichiarato che le contraddizioni riguardano la testimonianza di una delle amiche di Maria Rosaria: eppure la Patrone non aveva contatti nè con Trifone Ragone nè con Teresa Costanza. Sembra addirittura che non li avesse mai conosciuti.
La studentessa avrebbe raggiunto Ruotolo in Friuli solo in due occasioni: per una gita a Venezia nel maggio del 2013 e per un fine settimana in cui Ragone era fuori città. Perchè mai, dunque, Maria Rosaria sarebbe stata la 'mente' del delitto e Giosuè il 'braccio'? Quali verità nascoste potrebbero condurre gli inquirenti al movente del duplice delitto di Pordenone, dei due fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza? Voi cosa ne pensate di questo caso misterioso? Siete invitati a commentare nel riquadro sottostante.