All’età di 84 anni si è spento Ettore Scola, uno dei registi italiani più amati di sempre. Ettore Scola aveva 84 anni ed è spirato a Roma nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico dove era da tempo ricoverato.
Nato a Trevico, in Provincia di Avellino, nel 1931, Scola si trasferisce sin da bambino, con la sua famiglia a Roma dove intraprende gli studi del Liceo Classico prima e di Giurisprudenza dopo.
Già da adolescente si denota una certa attitudine per la scrittura e alla fine degli anni quaranta inizia a scrivere sceneggiature a quattro mani con Ruggero Maccari. Agli inizia degli anni cinquanta collabora per la realizzazione di testi per alcune trasmissioni tv, ma si tratta di un lavoro che ancora non lo vede seriamente impegnato, la svolta, infatti, arriva nei primi anni sessanta.
C'eravamo tanto amati, un classico del cinema italiano
Nel 1964 esordisce nella regia e quattro anni dopo ottiene il primo riscontro importante dirigendo i grandissimi Alberto Soldi, Nino Manfredi e Bernard Biler nel film “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?
Il capolavoro di Ettore Scola arriva nel 1974 quando realizza il film “C’eravamo tanto amati”, un’opera che resterà un classico del cinema italiano. Scola riesce a mettere insieme attori del calibro di Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Nino Manfredi e Aldo Fabrizi. Il Film, dedicato a Vittorio De Sica, scomparso durante la lavorazione dello stesso, ripercorre trent’anni della storia italiana rendendo omaggio anche ad altri generi cinematografici con la partecipazione straordinaria di registi del calibro di Federico Fellini e di personaggi come Mastroianni e Mike Bongiorno che interpretano sé stessi. Il film ottiene n successo colossale con la vittoria al Gran Premio del Festival cinematografico di Mosca e di tre Nastri d’argento.
Con c’eravamo tanto amati Ettore Scola si consolida come uno dei registi italiani più apprezzati di sempre e tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta continua a regalare commedie di grande successo.
Scola ha continuato a produrre lavori di grandissimo rilievo fino a qualche anno fa, uno dei suoi ultimi lavori, realizzato del 2013, è un documentario dal titolo “Che strano chiamarsi Federico”, un omaggio al grande Federico Fellini a vent’anni dalla sua scomparsa.
Nel corso della sua carriera Scola ha ottenuto diversi riconoscimenti in Italia e all’estero, nella sua bacheca è mancato solo l’Oscar per il quale ha avuto ben quattro nomination.
Di seguito vi proponiamo il Trailer del Film C'eravamo tanto amati del 1974, un pezzo di storia del Cinema italiano.