Torna il terrore a Parigi. Dopo l'attentato del Bataclan avvenuto il 14 novembre scorso, Parigi torna a tremare. Secondo il quotidiano transalpino France Press, un kamikaze avrebbe fatto irruzione in un commissariato, poco distante dalla fermata metropolitana di Barbes. L'uomo armato di coltello e di giubbotto esplosivo, avrebbe cercato di aggredire un agente gridando "Allah Akbar". Rue de la Goutte-d’Or, è il noto quartiere parigino, nel quale è successo il fatto. Esso, non a caso, è particolarmente caratterizzato da una forte presenza di cittadini di fede musulmana.
Il caso di Charlie Hebdo un anno fa
La data dell'accaduto, anch'essa non sembra affatto casuale! Circa un anno fa, proprio il 7 gennaio, si consumava, infatti, la strage nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo . Poco prima del tentato assalto al commissariato, infatti, il Presidente François Hollande aveva tenuto il discorso commemorativo per le vittime degli attentati dello scorso 7 Gennaio 2015. Sulle armi in possesso dell'uomo vi sono pareri contrastanti. Secondo il France Info, la pubblica radio d'informazione francese, il kamikaze era armato di un machete o di un'ascia. Altri media, invece, riferiscono che l'uomo ha minacciato l'agente del commissariato con un grosso coltello.
Nasce il dubbio anche sulla veste esplosiva! A quanto riferiscono i media transalpini, il giubbotto non conteneva alcun esplosivo. Esso era costituito da un semplice marsupio nel quale era stato inserito un filo pendente.
L’uomo è stato prontamente ucciso dai poliziotti. Per esaminare il corpo dell’attentatore è stato utilizzato un robot, poiché il cadavere rappresentava una minaccia a causa della cintura esplosiva. Secondo alcune fonti, si sarebbe potuto trattare di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati che hanno sconvolto Parigi lo scorso 13 Novembre, ma la notizia è stata subito smentita da AFP: il cadavere corrisponde a quello di un marocchino di 20 anni, un pregiudicato, noto alla polizia per un furto commesso nel 2013. Per l'intera giornata, il quartiere è rimasto bloccato. Anche negozi e scuole, della zona adiacente al commissariato, sono rimaste chiuse.