Strage di Parigi: Laura Croix,torna a parlare al risveglio dal coma. La giovane cantante di soli 31 anni, appartenente al gruppo The Trap,ha vissuto in prima persona la tragedia che colpì la città di Parigi il 13 novembre la sera dell'attacco a Parigi.Conosciuta come il "miracolo del Bataclan", Laura si trovava nel locale per assistere al concerto degli Eagles of Death Metal, quando un gruppo di terroristi di stampo islamico fece irruzione nel locale. Furono uccisecentodiciottopersone.

Durante l'attentato terroristico dei jihadisti, Laura Croix fu trafitta da sei proiettili.

Fu colpita al petto e all’addome, mentre un proiettile le sfiorò il cuore.Entrata in coma, la giovane vittima fu sottoposta a dieci operazioni chirurgiche, tra le quali anche una tracheotomia. Per Laura, la storia ha avuto, però, un lieto fine. Infatti, dopo circa due settimane di stato comatoso, Laura Croix si è svegliata dal coma ed è tornata a parlare!

Sono molteplici soprattutto le domande che si pone."Per prima cosa volle sapere cosa fosse successo" - racconta il fratello al Sunday Times - "Laura ha terribili incubi. Sa che diverse persone sono rimaste vittime e fa un sacco di domande".È passato circa un mese da quel terribile giorno, ma gli effetti provocati dalla tragedia continuano a ripercuotersi su tutti coloro che si trovavano a Parigi quel giorno.

Laura Croix fa parte dei 352 feriti che devono fare i conti con diversi danni fisici e psicologici durante l'attentato jihadista.

Laura, infatti, ha un braccio fratturato e ha perso due dita. Un incubo la perseguita! Ricorda chiaramente l'urlo dei terroristi, quando hanno urlato "Allah Akbar" prima di iniziare a sparare, uccidendo decine e decine di persone davanti ai suoi occhi terrorizzati.

Una storia ricca di speranza quella di Laura Croix, vissuta all'interno di una terribile tragedia che mise in ginocchio la città di Parigi. La giovane cantante per fortuna si sta riprendendo fisicamente.

Adesso dovrà superare la parte più difficile, ovvero le ferite psicologiche. Una ripresa lenta che soltanto il tempo e l'amore dei familiari potrà far superare. I genitori hanno nel cuore una speranza e cioè che, quando Laura si sarà completamente ristabilita, possa nuovamente risalire sul palco a cantare.