Il 10 febbraio 2016 è giornata della memoria in ricordo ai morti delle foibe. Molteplici gli eventi, iniziative e cerimonie in tutto il territorio italiano per ricordare le vittime di uno dei più grandi crimini della storia dell'umanità. Da una parte la gente che ha voluto ricordare questa giornata con le giuste iniziative. E poi quello che non si poteva immaginare nessuno.
"Le foibe sono una marca di pentole?". Proprio durante la giornata delle memoria, uno dei tanti famosi speaker della nota emittente radiofonica ha avuto l'infelice idea di pronunciare tali parole. Indignazione e critiche non sono mancate successivamente a tali dichiarazioni. Quelli di Rtl 102.5 alla fine hanno chiesto scusa, ma ormai era troppo tardi: la battuta di pessimo gusto non è piaciuta a nessuno.
"Foibe una marca di pentole": vergogna radiofonica. Queste sono le parole che hanno dovuto sentire gli ascoltatori di Rtl 102.5 durante il giorno del ricordo del massacro di migliaia di italiani uccisi dai partigiani comunisti jugoslavi guidati dal maresciallo Tito.
Non contenti della frase imbarazzante e vergognosa, la presentatrice ha anche dichiarato: "però non era male come battuta, dai".
Una frase scioccante che ha creato non poco imbarazzo sull'emittente radiofonica presa d'assalto via telefono e soprattutto sui social con la creazione di una pagina facebook: "La satira sulle Foibe non fa ridere #BoicottaRTL". Già migliaia di persone hanno cliccato sul tasto "parteciperò" della citata pagina facebook. Redazione e pagina ufficiale di Rtl 102.5 sono state tempestate di commenti negativi in merito alla tristemente famosa frase citata.
L'emittente radiofonica si scusa. L'emittente radiofonica, in riferimento all'infelice battuta detta durante la giornata della memoria, si scusa verso tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla leggerezza con cui è stato affrontato l'argomento. Rtl 102.5 sottolinea comunque che, durante l'intera trasmissione, e nel corso del programma "Onorevole Dj", sono stati trattati temi e ampi spazi sulla giornata dedicata alle vittime delle foibe.