Già dal 14 febbraio,  grazie al regolamento n.524/13 dell’Unione Europea, che ha istituito una nuova piattaforma Odr, è possibile risolvere in via extragiudiziale (fuori dalle aule del tribunale) tutte le controversie che coinvolgono venditori e consumatori, aventi ad oggetto acquisti online effettuati nel circuito dell’UE. L’obiettivo è proprio quello di velocizzare la risoluzione di tali tipologie di controversie mediante una procedura che si svolge online, senza costi e senza la presenza di un legale, al fine di arrivare entro 90 giorni dal reclamo ad una soluzione della controversia.

I venditori dello stesso Paese del consumatore o di un altro Paese dell’Unione Europea devono quindi informare questi ultimi dell'esistenza della piattaforma ODR. Essi lo faranno mettendo a disposizione sia il link sui propri e-commerce, sia fornendo una propria email nei casi in cui il consumatore voglia inoltrare un reclamo prima a loro. In ogni stato dell’Unione Europea quindi sono previsti dei punti di controllo dai quali si può ricevere sia delle informazioni generali sui diritti dei consumatori e su possibili reclami, sia un’assistenza iniziale sulla trasmissione dei reclami e le comunicazioni tra le parti.

In Italia, il Centro "ODR Contact Point" è preposto a tale compito.

Cosa prevede la procedura sulla piattaforma Odr?

Chi vuole presentare un reclamo e quindi avviare una controversia contrattuale, perché magari ha ricevuto un prodotto difettoso o non gli è mai stato recapitato ancora dal venditore, può farlo attraverso la piattaforma Odr. La piattaforma non richiede particolari credenziali di accesso: basterà collegarsi al sito ec.europa.eu/consumers/odr/ e compilare il modello da inoltrate agli appositi organismi di mediazione. La piattaforma Odr avverte della notizia del reclamo il venditore o il compratore contro cui è stato presentato il reclamo appunto e si procede a scegliere l’organismo di risoluzione alternativa delle controversie (Adr).

L‘organismo Adr farà da arbitro tra le parti per risolvere il problema e riceverà sempre tramite la piattaforma i dettagli della controversia che sarà chiamato a risolvere. A presentare la richiesta di intervento dell’Odr potrebbe essere però non solo il consumatore ma anche il venditore nel caso in cui non abbia ricevuto il pagamento del prezzo nonostante l’ordine e la spedizione. La piattaforma Odr permette inoltre di collegare tutti gli organismi Adr nazionali dei 28 stati membri.

Vantaggi per l’economia generale e per il mercato digitale

Lo scopo della piattaforma Odr è quello di incentivare la fiducia nel commercio elettronico, eliminando le problematiche spesso inerenti agli acquisti online.

In questo senso sono previsti degli obblighi anche a carico dei venditori che dovranno essere proprio loro ad informare i consumatori della possibilità di inviare i reclami relativi agli acquisti fatti attraverso la piattaforma Ord. E ciò al fine aumentare la fiducia dei consumatori verso gli acquisti online proprio perché la consapevolezza di una maggiore tutela potrebbe avvantaggiare il settore dell’e-commerce, incentivando la crescita strategica del mercato unico digitale. Senza dimenticare che questo nuovo meccanismo porta a stimolare di più il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, efficacia ed equità da parte dei venditori e dei consumatori.