Il "Pluto fly-by" messo in atto dalla sonda New Horizons lo scorso 14 luglio ci sta permettendo di scoprire innumerevoli cose in più sulla conformazione del pianeta nano, dato che pian piano la Nasa sta diramando nuove fotografie che la sonda ha scattato al corpo celeste più lontano del nostro Sistema Solare. Delle colline di ghiaccio in movimento su Plutone ne avevamo parlato qui, stavolta la notizia è che oltre ad esserci lunghe catene montuose, sul pianeta nano ci sarebbe una gran quantità di metano, visibile grazie al materiale luminoso di colore scuro che contrasta fortemente con le pianure circostanti di un'area chiamata Cthulhu.

Qui, infatti, il team che ha spedito New Horizons nello spazio ha individuato un forte contrasto di colorazione: alle pianure di azoto chiamate Sputnik Planum che circondano queste catene montuose, gli scienziati hanno affibbiato il nome di un personaggio fantasy nato dalla penna di Lovecraft. Sui picchi delle montagne, invece, c'è un qualcosa di rossastro che altro non sarebbe che del comune metano.

Metano condensato in ghiaccio sulle montagne di Plutone

La più grande scoperta degli ultimi giorni circa la conformazione del territorio del pianeta nano è sicuramente la presenza di strati di metano sulle vette delle catene montuose della zona di Plutone chiamata Cthulhu.

Lì, infatti, gli scienziati del team New Horizons hanno affermato di aver scoperto una netta differenza di colori fra le pianure di azoto di Sputnik e le catene montuose. Il colore rossastro che si vede nelle prime immagini che sta diramando la Nasa equivarrebbe a strati di metano che si comporterebbe un po' come l'acqua sulla Terra, cioè condenserebbe e ghiaccerebbe a quote elevate. Una notizia che potrebbe spingere ancora di più l'uomo a spedire altre sonde sul pianeta nano per estrarre letteralmente il metano dalla sua superficie e riportarlo sulla Terra per utilizzarlo a nostro uso e consumo.

Voi sareste d'accordo con questa scelta? Dite la vostra nei commenti in fondo alla pagina!