La tragedia dell'Erasmus, dove, purtroppo, hanno perso la vita sette studentesse italiane, riporta in auge la questione delle gite scolastiche. Proprio all'inizio dello scorso mese di febbraio, il Ministero dell'Istruzione aveva provveduto ad inviare una circolare-vademecum contenente una serie di norme comportamentali a cui prestare attenzione in sede di organizzazione e svolgimento di viaggi d'istruzione.

La circolare venne duramente criticata e contestata per l'aggravio di responsabilità addossate a docenti e dirigenti scolastici.

Ultime news scuola, martedì 22 marzo 2016: tragedia Erasmus 'No a gite a prezzi stracciati'

Il presidente dell'Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) ha espresso il proprio giudizio in merito all'organizzazione delle gite scolastiche. Nel corso di un'intervista pubblicata sul noto quotidiano 'Il Corriere della Sera', Nicola Biscotti ha dichiarato: 'Perchè le scuole continuano a fare gare al massimo ribasso pur di mandare gli studenti in gita a prezzi stracciati?

Va bene risparmiare su lampadine o penne - prosegue Biscotti - ma per le gite scolastiche si deve puntare sulla qualità del servizio: per esempio usando un pullman Euro 6, con un doppio conducente e una copertura assicurativa di 25 milioni come massimale, non di 3 milioni. Inoltre occorre la certificazione della manutenzione dei mezzi'.

Bus con tachigrafo digitale: 'Così è impossibile manomettere i dati'

I bus devono essere revisionati annualmente e devono essere dotati di 'tachigrafo digitale': in questo modo viene registrato tutto, dalla velocità del mezzo alle pause effettuate dall'autista, persino se si passa col semaforo rosso. In questo modo la polizia è in grado di sapere tutto ciò che avviene sui pullman che portano i ragazzi in gita (ogni anno sono oltre 3 milioni dagli undici ai diciotto anni).

'Perchè non si vieta subito l'uso di cronotachigrafi analogici? Quegli apparecchi possono essere facilmente manomessi, i dati immagazzinati possono essere distrutti'.