Dal 4 luglio, tutti i cittadini che devono rinnovare o richiede la carta d’indentità, ne potranno riceverne una in formato elettronico. La richiesta è subordinata al pagamento di un costo di 13,76 €  escluso il pagamento dell'Iva e i diritti di segreteria e fissi per una somma di 22 €. La nuova Carta d’identità elettronica  3.0, però non potrà essere richiesta in tutti i comuni d’Italia.

Le città nelle quali sarà possibile avere un immediata disponibilità sono: Firenze, Milano, Napoli, Roma, Bologna, Torino, cui si aggiungeranno città più piccole. Il Ministero Interno, con la circolare n. 10/2016 ha infatti chiarito ulteriori dettagli legati non solo al costo, ma anche alle caratteristiche.

Come richiedere la Cie 3.0?

Per il rilascio del documento d’identità si dovrà seguire la procedura standard ovvero formulare domanda presso il proprio comune di residenza sia se la richiesta viene formulata per la prima volta sia in caso di smarrimento, furto, evidente deterioramento del documento di identificazione.

Sullo stesso sito del comune è inoltre possibile conoscere i tempi per il rilascio dello stesso, e quindi quando l’ente prevede di emettere la nuova Cie 3.0. Per prenotare l'appuntamento con l’ufficio anagrafe comunale basta andare sul sito cartaidentita.interno.gov.it. In tali casi occorre però indicare l'indirizzo di consegna e compilare il modulo per la domanda di rilascio della Cie. Il documento poi verrà recapitato direttamente al domicilio indicato. Per il tempo che intercorre (circa 7 giorni lavorativi) tra la data d’invido dell’istanza e la ricezione della Cie, al cittadino viene rilasciato un documento, il cosiddetto ”cartellino".

Quali i più importanti vantaggi e le novità?

I principali vantaggi sono legati ad una maggiore sicurezza, con possibilità di poter portare con sé la Cie 3.0 quale documento di viaggio e riconoscimento utilizzabile in tutta Europa.

Inoltre la Cie 3.0 può essere usata anche per richiedere le credenziali Spid, rivolgendosi ai competenti gestori accreditati. La carta d'identità elettronica è infatti una smart card, che contiene moltissimi dati legati al suo titolare: dal C.F., alle impronte digitali, agli estremi del documento di nascita, ecc. Il cittadino, potrà inoltre dare il proprio consenso alla donazione degli organi e indicare anche altri dati dati personali: PEC; numero di telefono, email semplice. Le vecchie carte d’identità non saranno quindi più rilasciate una volta il Comune sarà operativo per emettere la nuova Cie 3.0. Ad una prima fase di sperimentazione che dura fino a metà settembre, data prevista per la consegna delle apparecchiature, segue una fase in cui ogni Comune sarà in grado di rilasciare le stesse in modo più celere. Per restare sempre aggiornati sulle ultime notizie premi segui.