"Fortunatamente" avvenuto alle 19.10, il terremoto di magnitudo Richter ML 5.4, che il 26 ottobre ha scosso la Penisola, non ha portato alle catastrofiche conseguenze del precedente di Amatrice e Accumoli, allertando la popolazione che era già preparata alla successiva scossa, di portata ancora maggiore (magnitudo Richter ML 5.9 delle 21.18 ora italiana).

 Molti sono stati, però, i crolli che hanno interessato le aree colpite dal Terremoto, e circa quattromila gli sfollati solo intorno all'epicentro, nel maceratese.

In realtà, dopo i due eventi di portata maggiore, lo sciame sismico si è tutt'altro che esaurito: dopo il terremoto delle 19.10 sono state circa novecento le scosse rilevate dall'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di cui circa 80 quelle di magnitudo compresa tra 3 e 4  e addirittura 5 di magnitudo tra 4 e 5.

Nessun allarmismo: l'Italia è un paese in cui i terremoti si manifestano continuamente e, dal 24 agosto 2016, sono stati individuati oltre 19000 eventi sismici lungo la catena montuosa degli appennini. I disagi per gli sfollati, però, sono reali: le circa quattromila persone direttamente coinvolte hanno trascorso la notte fuori casa, stazionando nei palasport, nei bungalow, in albergo e addirittura dentro a un treno messo a disposizione per l'emergenza. 

La Protezione Civile si adopera per sistemare tutti, ma il freddo è già arrivato, e ci sarà bisogno di trovare presto una soluzione più appropriata per non sottoporre queste persone già provate ad ulteriori disagi.

Alcuni sono stati trasportati in luoghi più sicuri, e si cerca di evitare di installare sul territorio una nuova tendopoli, considerato l'inverno alle porte.

Il Consiglio dei Ministri ha stanziato con un decreto, 40 milioni per far fronte all'avvenimento, estendendo lo Stato di Emergenza, e le dichiarazioni di Vasco Errani, commissario alla ricostruzione, sono state d'impegno ad un ripristino che coinvolga sia gli edifici pubblici e privati, che il patrimonio artistico. Il Premier Renzi promette un inverno al caldo, ma la situazione è critica. Le scuole resteranno chiuse per cautela e sopralluoghi fino al 31 ottobre