Il giorno 1 novembre è scattato un blitz all'interno del circo Nelly Orfei, che attualmente staziona presso il centro commerciale Auchan a Giugliano, in Campania. Le guardie zoofile del Nucleo investigativo di Aversa coordinate dalla Guardia di Finanza, nella mattinata hanno fatto irruzione nel circo per un'ispezione. Gli agenti sono stati ostacolati nella loro attività dal personale del circo, sono stati aggrediti e ingiuriati: i circensi hanno sputato e strattonato le forze dell'ordine che sono comunque riuscite a portare a termine l'ispezione.
Le segnalazioni dei cittadini
Molti cittadini avevano segnalato maltrattamenti sugli animali oltre ad una situazione di degrado igienico e il controllo ha poi confermato le segnalazioni: le guardie hanno riscontrato una situazione vergognosa arrivando a parlare di un "lager per animali". Il cibo degli animali era mischiato a fango e ai loro stessi escrementi, visto che i recinti e i ricoveri non venivano ripuliti, l'acqua degli abbeveratoi era putrida e stagnante. Inoltre cavi elettrici danneggiati attraversavano, spesso immersi in acqua e fango, le gabbie e i recinti per animali, diventando pericolosissimi anche per lo stesso personale del circo.
Animali in condizioni pietose
Molti animali non erano neppure censiti negli appositi registri, tra cui alcuni esemplari di tigre. Due cuccioli erano rinchiusi in delle gabbie strette piene di escrementi e avevano subito l'asportazione chirurgica delle unghie delle zampe anteriori. La situazione peggiore è stata rilevata per un babbuino africano trovato nel suo recinto sofferente, le condizioni del mammifero, secondo il rapporto delle guardie zoofili erano "orribili e deplorevoli".
Maxi multa e sequestro di tutti gli animali
Alla fine dell'ispezione, è stata comminata una multa di 110 mila euro, inoltre il proprietario del circo è stato denunciato. Denuncia che va ad aggiungersi ad una serie di atti giudiziari già collezionati dall'impresario in varie regioni d'Italia. Tutti gli animali sono stati posti sotto sequestro in attesa di essere trasferiti in un ricovero più idoneo.