viaggiare nel tempo è un concetto tanto affascinante quanto irraggiungibile, almeno fino ad oggi.

Lo scienziato russo Alexander Trofimov, accademico e direttore dell’istituto internazionale di ricerca scientifica Cosmic Anthropoecology di Novosibirsk, in Siberia, non solo afferma che viaggiare nel tempo è possibile, ma che lo può dimostrare.

Trofimov, che ha studiato la questione per diversi decenni, ha portato avanti un progetto indipendente basato sui cosiddetti “specchi di Kozyrev”, una struttura cilindrica costituita da superfici metalliche riflettenti, ideata dall’astronomo russo Nikolai Kozyrev Aleksandrovich.

Il primo esperimento di viaggio nel tempo in Friuli

Trofimov, a supporto delle sue teorie, ha realizzato in data 6 novembre a Udine un esperimento che ha coinvolto 200 persone.

Supportato da una scienziata che si trovava all’interno degli specchi di Kozyrev in Siberia, lo scienziato Trofimov, da Udine, ha stabilito una sorta di contatto telepatico con la collega e ha chiesto ai 200 partecipanti all’esperimento di concentrarsi e di fissare uno schermo che proiettava l’immagine degli specchi.

Ai partecipanti è stato chiesto di chiudere gli occhi e di riaprirli, per poi tracciare su un foglio cosa era loro apparso nella mente, il tutto per tre volte, una per il passato, una per il presente e una per il futuro.

Trofimov ha poi raccolto tutti i fogli che, ha annunciato, verranno sottoposti ad accurato studio al fine di verificare quali similitudini vi sono tra un disegno e l’altro.

La teoria di Trofimov sui viaggi nel tempo

L’utilizzo degli specchi di Kovyrev è fondamentale, afferma Trofimov, poiché avrebbero il potere di ridurre il campo elettromagnetico della persona che si trova al loro interno, nel caso dell’esperimento la collega scienziata.

Questa particolare condizione eliminerebbe i vincoli spazio temporali e quindi permetterebbe di mettere in contatto persone che si trovano a notevoli distanze.

Grazie a speciali programmi ideati dallo scienziato e basati sulla teoria della coesistenza di presente e futuro in uno stesso luogo, la struttura cilindrica sarebbe in grado di guardare direttamente nel futuro, fino a 20 anni in avanti.

Trofimov sottolinea che il tempo, di per sé, non è un concetto lineare come ritenuto sino ad oggi bensì si può paragonare ad una sala di specchi di diversa curvatura dove le immagini riflesse possono essere non solo distorte, ma spesso illusorie.

Secondo lo scienziato, l’universo che l’uomo osserva sarebbe quindi solo un ologramma o una realtà virtuale; se la coscienza umana superasse la paura dell'idea dell'esistenza di uno spazio vuoto, così come suggerito dalla Scienza moderna, o dell'esistenza del tempo come concetto fisso e lineare, potrebbe comprendere che i mondi sono infiniti, così come lo sono i tempi.

Quanto ai risultati dell’esperimento, si dovrà attendere l’analisi di Trofimov che attualmente si sta recando in Umbria per effettuare uno studio sulla previsione dei terremoti.