Le parole di don Alberto Vigorelli, sacerdote della chiesa di Santo Stefano, a Mariano Comense, hanno sollevato un enorme polverone. Nel corso della messa di domenica scorsa, il religioso hacommentato un passo del Vangelo Secondo Matteo, incentrato sull'accoglienza e sullo straniero, con queste parole: 'O siete di Salvini o siete cristiani'.

La replica di Salvini

Il primo a riportare l'episodio è stato il tabloid 'La provincia di Como', che ha anche sottolineato la rabbia della Lega Nord. La replica del leader del Carroccio, Matteo Salvini, non è tardata ad arrivare.

Secondo Salvini, don Vigorelli non si sarebbe mai dovuto permettere di offendere lui e milioni di italiani. La vicenda, per il numero uno della Lega, è vergognosa. Con Salvini si è schierato anche il deputato leghista Nicola Molteni, che ha definito 'vergognoso' don Vigorelli perché ha usato la sua carica per colpire la Lega Nord e diffondere i suoi ideali di accoglienza illimitata. Molteni pretende il rispetto della Lega Nord, specialmente da parte di chi veste l'abito talare, e le scuse di don Vigorelli. E' inammissibile, per l'esponente del Carroccio, che ci siano sacerdoti razzisti come il parroco di Mariano Comense.

Alessandro Turati è amareggiato

E' amareggiato per le parole di don Vigorelli anche l'ex sindaco di Mariano, Alessandro Turati, secondo cui si è configurato un conflitto tra diversi politici e la Comunità pastorale San Francesco.

Quest'ultima avrebbe ricevuto una lettera, firmata proprio da Turati, con cui la Lega Nord ha sottolineato il suo dissenso. Don Vigorelli, per il Carroccio, non avrebbe mai dovuto proferire parole del genere durante un'omelia, anche perché davanti a lui c'erano molti bimbi che si stanno preparando per la Prima Comunione.

Nelle ultime ore, comunque, i toni della polemica si sono attenuati; forse perché è il giorno dell'elezione del nuovo presidente Usa.

Molti politici italiani non hanno voluto esternare il loro candidato preferito. Gli unici che non hanno dubbi e hanno espresso la loro opinione sono Renzi e Salvini: il primo appoggia Hillary Clinton; il secondo Donald Trump.