I titolari degli esercizi commerciali sono spesso vittime di rapine e di furti. Diverse volte questi fatti non vengono denunciati dal momento che non vengono scoperti e passano inosservati grazie all'abilità e alla furbizia dei protagonisti di queste azioni. Ma non è il caso della 25enne di origini peruviane, arrestata nella serata di giovedì a Olgiate Olona in provincia di varese.
La giovane è una dei componenti di una banda di taccheggiatori sudamericani che era già conosciuta dai carabinieri della zona di Busto, dal momento che da qualche giorno diversi commercianti delle aree limitrofe avevano segnalato la presenza sospetta di un gruppo di ragazzi stranieri che giravano nei pressi dei negozi. La giovane è stata fermata subito dopo aver preso diversi capi di abbigliamento da un esercizio commerciale senza aver pagato: infatti era riuscita a togliere la placca anti taccheggio senza che nessuno dei capireparto si fosse accorto di nulla. La merce rubata è stata trovata dalle forze dell'ordine all'interno del suo trolley ed è stata immediatamente restituita ai titolari del negozio.
I precedenti
La donna aveva già diversi precedenti ed era stata scoperta e colta con le mani nel sacco più volte, sempre per taccheggio di vestiti. Nel 2013, all'età di appena 21 anni era stata arrestata per furto aggravato nei pressi di Verona, per aver rubato altri capi in un negozio di abbigliamento da donna. Nel 2015 invece era stata fermata una sua complice a Luino per aver preso in un esercizio commerciale degli abiti senza aver pagato. Quella volta i carabinieri avevano controllato e interrogato tutti i ragazzi che erano a bordo dell'auto con cui la giovane era arrivata, ed era stato constatato che vi era anche la ragazza arrestata a Olgiate Olona qualche giorno fa. Durante il fermo della donna nel 2015 erano state trovate in macchina delle agende su cui erano segnati tutti i negozi del nord Italia - prossime ipotetiche tappe della banda - ed erano presenti diversi vestiti rubati i giorni precedenti nei pressi di Luino e Lecco.