Il fenomeno del riscaldamento globale è un argomento di vitale importanza che interessa l’intero pianeta. Da parecchi anni studiosi e scienziati si pongono sicuramente molte domande sulla questione, senza però trovare risposte soddisfacenti, data la molteplicità delle possibili cause. Una cosa è certa: il riscaldamento globale c’è stato ed è presente tuttora e non sappiamo se il futuro ci riserverà un miglioramento della situazione o un pericoloso aggravamento.

Il dibattito sulle cause

I segnali di reazione del pianeta al fenomeno sono evidenti: le temperature climatiche si sono elevate parecchio, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è in continuo aumento e i ghiacciai del Polo Nord si stanno sciogliendo a una velocità impressionante.

Gli ambientalisti invitano a non sottovalutare il problema. Il rialzo delle temperature in pochi anni potrebbe addirittura portare all’innalzamento dei livelli dei mari, cosa che arrecherebbe disastri a un gran numero di esseri umani.

Ma la domanda chiave è: la causa del fenomeno del riscaldamento globale è di natura antropica o di origine naturale? La risposta non è chiara e gli esperti si interrogano al riguardo. Chi nega totalmente la colpa dell’uomo invita a informarsi sui dati degli anni passati: la ricerca mostrerà che l’anno più caldo è stato il 1934, durante il corso del quale circolavano pochissime automobili rispetto a oggi, vi era un esiguo numero di industrie, eppure la temperatura era più alta.

Inoltre tra il 1940 e il 1975, durante il periodo dell’esplosione demografica e industriale che seguì la Seconda Guerra Mondiale, la Terra, secondo una teoria logica, avrebbe dovuto riscaldarsi, data la grande concentrazione di inquinamento del boom economico, eppure in quei 35 anni si è raffreddata. In più i ghiacciai, secondo chi pensa che il riscaldamento globale, sia opera del corso naturale, si sciolgono tre volte più lentamente rispetto a una catastrofe terreste e affermano che in realtà, qualche anno fa, nell’Antartico è stato raggiunto il massimo congelamento dei mari.

Gli ambientalisti, dall’altro lato invece, difendono prontamente la loro posizione e attribuiscono la colpa del problema unicamente all’uomo. L’inquinamento causato dall’aumento di industrie, dalle grandi fabbriche, dai motori delle automobili sono tutti elementi da tenere sotto controllo.

L’utilizzo antropico di petrolio e altri combustibili fossili inquina parecchio l'atmosfera, senza contare che anche con un arresto immediato all'emissione di CO2 gli effetti negativi sono comunque destinati a protrarsi per molti secoli.

Inoltre, persino la deforestazione ha causato danni, con la diminuzione di ossigeno e l’aumento di anidride carbonica.

Conclusioni

I motivi che hanno dato origine al riscaldamento globale sono quindi molteplici e non chiari, dal momento che ambedue gli “schieramenti” hanno elaborato proprie riflessioni in base al punto di vista sostenuto.

La difficoltà è enorme e indipendentemente dalle cause il problema c’è e va affrontato. Quello che bisogna tenere in considerazione, ora, sono le conseguenze e i rimedi da adottare per arrestare questa complessità.