Crediamo di sapere tutto sul nostro Pianeta, ma spesso basta poco per riportarci con i piedi per terra e farci capire che, se ignoriamo ancora molte cose, non significa che non esistano. Grazie alle moderne tecnologie e alle immagini satellitari è possibile individuare anomalie che altrimenti sarebbero impossibili da identificare. Molti credono che l’immenso oggetto che si nasconde tra i ghiacci dell’Antartide sia ciò che resta dell’asteroide che ha causato l’estinzione dei dinosauri.

Questa enorme scoperta si trova nella zona chiamata Wilkes Land. Ma non a tutti questa storia convince. I teorici della cospirazione e gli studiosi della teoria aliena credono che si tratti di una antica base UFO grazie alla quale è possibile accedere all’interno del Pianeta, dove vivrebbe un’altra civiltà.

Le ipotesi sull'anomalia

L’anomalia è stata individuata nel 2006 dalla NASA che individuò alcuni cambiamenti gravitazionali a causa del grosso oggetto. Ufficialmente non è stata data una spiegazione definitiva per questo fenomeno. L’utente youtube secureteam10, famoso per i suoi video riguardanti le cospirazioni e gli alieni, ipotizza che questa base è stata probabilmente costruita durante la Seconda Guerra Mondiale: “Ci sono molte prove che sono venute alla luce negli ultimi anni.

Sembrano esserci vari ingressi di forma piatta costruiti sul fianco della montagna. Perché costruire una cosa del genere se niente è in grado di entrarci?”, ipotizza l’utente. Tuttavia, il professore di scienze Ralph Von Frese ritiene invece che si tratti di un cratere da impatto: “I cambiamenti ambientali che hanno seguito l’impatto hanno creato un ambiente altamente corrosivo difficile da sopportare. Ha un senso quindi che la vita dei dinosauri è finita in seguito a questo avvenimento”.

L’esercitò americano organizzò una spedizione chiamata Operation High Jump che, secondo i teorici della cospirazione, serviva a scoprire le vie di accesso verso Agartha, la mitica città che si troverebbe al centro della Terra.