La terra trema ancora, l'incubo del Terremoto non si arresta. Forte scossa di terremoto avvertita in tutto il centro Italia intorno alle ore 10.25 di questa mattina. Le rilevazioni Ingv hanno segnalato che la scossa è avvenuta a 9 km di profondità e ha registrato una magnitudo di 5.3 gradi Richter con epicentro tra amatrice (Rieti) Capitignano e Campotosto (L’Aquila).

Il terremoto è stato avvertito nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche, grande paura nella Capitale e nelle zone terremotate, dove non c'è stato neanche il tempo di riprendersi dal momento che alla 11.14 si è avvertita una seconda scossa di terremoto di magnitudo 5.6, secondo quanto informano le prime registrazioni, seguita ancora da una terza scossa alle 11.26 con magnitudo 5.4 ed epicentro specifico nelle zone intorno L'Aquila.

A Roma alcune stazioni della metropolitana A e B sono state evacuate in via precauzionale.

Ingv avverte: stesse faglie del terremoto di agosto

Una paura che non cessa e il Centro Italia ripiomba nell'incubo con le scosse di terremoto avvertite nella fascia appenninica in Umbria, da Gualdo Tadino fino a Foligno e Perugia, ma anche in tutte le Marche da Pesaro ad Ancona, raggiungendo anche le zone terremotate, a Fermo, Macerata e Ascoli Piceno - dove tra neve, disagi logistici e freddo incessante la situazione è drammatica senza rispolverare il terrore di quanto accaduto in Agosto.

Secondo l'Ingv il terremoto di oggi è stato causato dal sistema di faglie che aveva preso vita lo scorso 24 agosto, in merito la sismologa Paola Montone dichiara all'ANSA: «È lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un segmento diverso”, ha detto all'ANSA la sismologa Paola Montone, dell'Ingv.

Crolli ad Amatrice, terrore nella Capitale

Le zone terremotate di Amatrice e Accumoli sono state colpite da alcuni crolli fortunatamente non significativi, al momento i Vigili del Fuoco stanno effettuando le verifiche del caso nonostante le difficoltà dovute alla neve e al gelo.

Le linee telefoniche capitoline sono state intasate dalle tantissime segnalazioni e richieste di informazioni dirette al numero unico di emergenza 112, provenienti soprattutto dai quartieri Tiburtina, Monteverde, Prenestina e Eur, dove soprattutto ai piani alti i romani hanno vissuto attimi di terrore.