Un’auto carica di droga: tanta droga, custodita nell’auto. Tre chili di eroina purissima e seicento grammi di cocaina, anche lei di ottima qualità che – una volta venduti nel mercato al dettaglio della droga – almeno secondo gli inquirenti avrebbero fruttato migliaia e migliaia di euro. Questo è il bottino recuperato la scorsa mattina dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Sassari e dagli agenti della Polizia di Frontiera di Porto Torres, che hanno stretto le manette ai polsi di Cinzia Olmeo, 39 anni, commerciante di Sassari, incensurata e - almeno fino ad ora – persona insospettabile.

La donna – dopo la perquisizione effettuata dagli investigatori sull’auto sbarcata a Porto Torres dal traghetto proveniente da Genova – è stata rinchiusa nel carcere sassarese di Bancali in attesa di essere sentita – questa mattina – dal giudice per le indagini preliminari. La donna che fino ad oggi era rimasta in silenzio – resasi conto della gravità della situazione - è scoppiata in lacrime e sarà pronta collaborare, almeno secondo le prime indiscrezioni.

Traffico di droga

Le accuse che la Procura ha mosso nei suoi confronti sono pesantissime: traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

La donna – che non ha precedenti penali – rischia comunque una condanna fino a 20 anni di carcere anche se, quasi sicuramente, i suoi legali opteranno per il processo con rito abbreviato in modo da usufruire almeno di uno sconto di pena. Le indagini da parte degli investigatori della Polizia comunque continuano anche perché bisognerà capire a chi fosse destinato quell’ingente quantitativo di droga che – sicuramente - avrebbe occupato una buona fetta del mercato delle sostanze stupefacenti del nord Sardegna. Gli inquirenti hanno anche sequestrato il telefono cellulare della donna che potrebbe riservare tante sorprese: gli investigatori infatti stanno già studiando tutti i tabulati telefonici per cercare di risalire ai vari contatti della donna.

A chi era destinata ?

Gli abili investigatori della Squadra Mobile di Sassari – coordinati dal dirigente Bibiana Pala – ora dovranno riuscire a rispondere a tante difficili domande: a chi era destinato il carico di droga – nascosto sulla C3 - che il 19 gennaio è sbarcato a Porto Torres a bordo della nave Sharden della Tirrenia? Chi ha nascosto la droga nel montante del portellone posteriore – effettuando un fine lavoro di carrozzeria – utilizzando addirittura lo stesso stucco con il colore originale della Citroen? Ma soprattutto, che ruolo avrebbe la 39enne commerciante Cinzia Olmeo in tutta questa operazione?

Domande che – sicuramente nei prossimi giorni – potrebbero avere delle risposte: ci saranno aggiornamenti.