Era il 12 Dicembre 2015 quando la suprema corte di cassazione confermò la condanna a 16 anni di carcere per Alberto Stasi (33 anni) fidanzato di Chiara Poggi (26 al momento della morte) accusato dell'omicidio di questa. Alberto venne in seguito rinchiuso nel carcere di Bollate, mentre a Garlasco, tutto sembrava ovattato dalla neve caduta in quel periodo e dalla nebbia tipica delle stagioni autunnali ed invernali. La famiglia Stasi si guadagna da vivere portando avanti un negozio di ricambi. L'unica rimasta (Alberto a parte, tutt'ora recluso) è la madre del 33enne.
Proprio in tale negozio, il 12 Gennaio 2016, si presentò un uomo vestito con abiti modesti. Al bancone vi era un dipendente, il quale, notato il signore appena entrato, gli si rivolse cordialmente, chiedendo: "In cosa posso servirla?". Il misterioso individuo rispose con una frase che ruppe subito la presunta armonia del luogo: "Io so chi ha ucciso Chiara Poggi -disse- Alberto è innocente". L'uomo aggiunse che non si era fatto avanti in precedenza, in quanto sicuro del fatto che Alberto venisse assolto, cosa che invece non accadde.
Chi era quel misterioso individuo?
Il misterioso personaggio presentatosi presso il negozio degli Stasi, non ebbe occasione di parlare con la madre di Alberto e se ne andò via, sparendo nel nulla.
Fino ad ora, questo enigmatico individuo non è stato trovato, nè tantomeno identificato. Tuttavia, le telecamere del negozio lo ripresero. Dalle poche informazioni al riguardo, possiamo dire che si tratta di un uomo di nazionalità italiana, sulla sessantina. Indossava abiti propri di un agricoltore, o di un cacciatore. Il commesso del negozio, residente a Garlasco, ha affermato di non averlo mai visto in paese.
Chi era questo misterioso testimone? Si trattava di una persona affidabile, oppure di un mitomane? Se fosse in buona fede, perchè allora non si è di nuovo fatto avanti? In quel periodo, molte persone si erano fatte vive con la madre di Alberto Stasi e con i suoi legali, affermando di avere informazioni importanti sul caso Poggi: si trattava, per la maggior parte, di sciacalli senza cuore, in cerca di soldi e visibilità. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.