Aveva trasformato la cantina dello stabile in cui viveva, in via Antonio Sanna, a Pirri, in una vera e propria centrale dello spaccio che – secondo quanto appurato dalla Polizia - gestiva come un market della droga. Salvatore Boi, 34 anni, di Cagliari. Disoccupato e con diversi precedenti penali alle spalle, è stato arrestato la scorsa mattina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Mobile sezione “Criminalità diffusa” di Cagliari hanno sequestrato 16,92 grammi di hashish, 45,81 grammi di marijuana, due coltelli a serramanico con la lama sporca di droga, forbicine da unghie intrise di marijuana, due bilancini di precisione e – quello che più ha attirato gli inquirenti – una serie di taccuini di carta dove venivano annottati tutti i movimenti del market della droga.

Nomi, cognomi, nomignolo, quantità, droga preferita, crediti e debiti. Insomma un vero e proprio libro contabile che sicuramente riserverà tante sorprese.

Il bunker protetto

Ma non solo, nella la cantina dove – secondo la Polizia – si svolgeva il confezionamento della droga sono stati ritrovati due monitor (perfettamente funzionanti) collegati ad una telecamera che controllava minuziosamente tutte le vie d’ingresso. Anche se in questo caso non ha funzionato molto bene.

Nello stesso scantinato, proprio a due passi dalla scrivania che reggeva i monitor, c’era anche un altro mobiletto all’interno del quale si trovava il cassetto di un vecchio registratore di cassa dove erano custoditi 140 euro in banconote di piccolo taglio che – secondo la Polizia – sarebbero una parte del guadagno della vendita della droga.

La chiave nascosta

Durante la perquisizione le sorprese non son mancate. All’interno del cassetto che conteneva il denaro c’era custodita anche una chiave che poi si è scoperto veniva utilizzata per aprire un’altra piccola cantina - a pochi passi dall’altra - dove gli agenti della Squadra Mobile hanno recuperato un altro bilancino di precisione e numerose buste di plastica per confezionare le dosi di droga.

Salvatore Boi – che al momento dell’irruzione si trovava in compagnia di un minorenne (risultato poi estraneo ai fatti) – dopo tutte le formalità di rito è stato costretto agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà in un’aula del Tribunale di Cagliari. La droga e il denaro sono stati sequestrati dalla Polizia.