Ancora malessere da parte delle forze dell'ordine contro il governo e le decisioni che riguardano la tegola contratti e nello specifico la riforma delle carriere. Ora la Polizia di Stato non ci sta e attraverso il sindacato UGL ha deciso di alzare la voce e protestare contro le scelte fatte dal governo nei loro confronti. I Poliziotti chiedono più dignità e rispetto. Non aggrada in alcun modo la possibilità di approvazione del nuovo riordino delle carriere proposto.

L'UGL ha fatto sapere che nella giornata del 10 marzo sarà indetta una protesta della polizia dinnanzi ad alcuni palazzi di governo a Roma, invitando l'estensione della manifestazione all'Italia intera.

Manifestazione della Polizia prevista per il 10 marzo 2017

Il sindacato ha deciso ed i Poliziotti sono d'accordo, il 10 marzo sarà un giorno di protesta contro il governo e la manifestazione indetta sarà caratterizzata da alcuni presidi previsti a Roma, tra cui il Ministero dell'interno, la Questura, presso la caserma "Ferdinando di Savoia" ed il polo anticrimine di Tusculano ed Anagnina. Secondo quanto appreso dal sindacato di Polizia UGL, la protesta si svolgerà mediante presidi a Roma, caratterizzati da un volantinaggio al fine di sensibilizzare la cittadinanza intera.

La manifestazione del 10 marzo sarà estesa a tutte le questure d'italia, dove all'esterno dei plessi che aderiranno vi sarà un presidio e la distribuzione di materiale informativo.

Le forze dell'ordine in balia delle onde

Non solo Polizia, anche Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria hanno lo stesso problema. Infatti il provvedimento di riordino delle carriere sarà unico per tutte le forze dell'ordine e secondo le polemiche avanzate dai sindacati, sembrerebbe non essere di gradimento ad una buona percentuale di agenti, poichè quest'ultimo risulterebbe mancante di meritocrazia e di una reale agevolazioni alla carriera. La protesta inerente il riordino delle carriere per le forze dell'ordine è caratterizzata anche dal fatto che a quest'ultimo è collegato il rinnovo contrattuale. Gli agenti in divisa attendono un rinnovo contrattuale da circa 8 anni e chiedono più dignità per il lavoro svolto a servizio del cittadino.