Ancora l'ennesimo episodio di cronaca, stavolta però la vicenda incriminata ha per fortuna delle sfumature ironiche, ma non per il protagonista. Dopo le recenti notizie inerenti al nuovo strumento in dotazione alle forze dell'ordine ed alla sempre più avanzata professionalità di uomini e donne in divisa, c'è chi ha comunque avuto il coraggio di sfidare la sorte. Una storia che ha a dir poco del surreale quella accaduta a Padova nella giornata di venerdì. Un uomo viene fermato dai Carabinieri della locale stazione a seguito di una segnalazione di furto, ma una volta giunti in caserma accade l'incredibile.
Il carabiniere stava compilando gli atti
Portato in caserma per essere denunciato per un furto, l'uomo ha deciso di sfidare la sorte e sopratutto l'Arma dei Carabinieri. Nel mentre l'agente era impegnato nella compilazione degli atti a suo carico, il soggetto fermato ha chiesto di poter andare in bagno e approfittando del fatto di essere solo, trova un giaccone posto su di un appendiabiti ed inizia a frugare nelle tasche. Nulla di strano per quello che è il comportamento di un ladro, peccato però che il giaccone in questione era proprio del Carabiniere che stava compilando gli atti a suo carico per il furto constatato poco prima.
La sorte non lo ha assistito, denunciato e subito dopo arrestato
Era quasi riuscito a farla franca, aveva trovato all'interno del giaccone il portafogli del Carabiniere e dopo essersi impadronito del denaro contate, all'uscita dal bagno stava provando a disfarsi del portafogli, peccato però che un'altro militare nota lo strano movimento e decide di sottoporlo ad immediata perquisizione.
Dal dubbio alla certezza, il soggetto in questione aveva nascosto la somma in contanti di 160 euro all'interno delle mutande, denaro prelevato dal portafogli rubato poco prima e rinvenuto all'interno della caserma. Poteva entrare nel guinness dei primati dei ladri, ora invece per lui sono scattate le manette e con molta probabilità l'unico premio che gli verrà assegnato è una doppia condanna per furto.