A diffondere la notizia è stato il settimanale 'Panorama'. Nell'ambito del caso di alcune Organizzazioni non governative e sui sospetti di collusione con i trafficanti di esseri umani sollevati dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, c'è già un'indagine in corso. Il fascicolo è stato aperto dalla Procura di Trapani, i magistrati stanno indagando su una Ong il cui natante sarebbe entrato in mare aperto senza aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso o di intervento da parte delle autorità italiane.
"Il lavoro delle Ong è sicuramente da elogiare - ha detto in proposito il procuratore aggiunto di Trapani, Ambrogio Cartosio - ma chiunque commetta abusi sarà perseguito". Il magistrato non ha aggiunto altro e non è ovviamente entrato nel dettaglio dell'indagine in corso. Da indiscrezioni, si tratterebbe di una Organizzazione non governativa maltese.
I racconti di alcuni scafisti
In realtà la squadra mobile di Trapani ha iniziato ad occuparsi della questione circa un anno addietro, a coordinare le indagini è il sostituto procuratore Andrea Tarondo. Il reato ipotizzato è 'favoreggiamento all'immigrazione clandestina'.
Tra le testimonianze raccolte, ci sarebbero anche i racconti di alcuni scafisti, ma anche di migranti. Tra questi un uomo che ha condotto l'imbarcazione e che ha raccontato di aver visto giungere i soccorsi "subito dopo l'allontanamento del precedente scafista". Altre testimonianze hanno riferito di "interventi di soccorso nei pressi dei limiti delle acque territoriali della Libia". In merito, qualche giorno fa, il procuratore Ambrogio Cartosio era stato intervistato da Rai Agorà. "Ci sono Paesi in cui non esiste il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, non è il caso dell'Italia. Possiamo comprendere pertanto un comportamento dal punto di vista umanitario, ma se viene infranta una legge dobbiamo intervenire.
Sull'accoglienza ci sono parecchi interrogativi, questo (in riferimento alla Sicilia, ndr) è un territorio ad alta intensità mafiosa e dunque dobbiamo vagliare anche la possibilità che in questo business ci possa essere l'infiltrazione della mafia".
L'audizione del procuratore Marcello Viola
L'ex procuratore di Trapani, Marcello Viola, oggi a capo della Procura di Firenze, era stato sentito lo scorso anno dall'apposita Commissione parlamentare d'inchiesta che si occupava di alcuni 'punti oscuri' relativi all'accoglienza degli immigrati. Parte della sua audizione non è stata resa nota. Tra gli elementi più sorprendenti venuti fuori durante una delle perquisizioni disposte dalle Procure del trapanese, ci fu il ritrovamento in un centro per migranti, nel marsalese, di due abbonamenti per la tribuna dello Juventus Stadium di Torino che sarebbero stati acquistati con i soldi destinati all'accoglienza. Naturalmente non sono mai stati utilizzati da alcun migrante e non ci sembra siano beni di prima necessità per chi è in attesa dello status di rifugiato.