Viviamo nell’epoca della libertà di informazione. Internet è accessibile praticamente ovunque, ci permette di consultare milioni e milioni di pagine web stando comodamente seduti davanti al pc, o addirittura camminando per strada usando i nostri smartphones.

Sembra ormai di vivere in un mondo dove la divulgazione della libera conoscenza fa da padrona, ma per certi versi ci sono argomenti sui cui purtroppo non è ancora possibile fare chiarezza, alimentando teorie e accesi dibattiti.

Il dottor Leroy Chiao è stato il comandante della ISS (International Space Station) ed ha un’ idea molto precisa a proposito della vita aliena. Di recente, durante una visita presso lUniversità di Wollongong nel New South Wales in Australia, ha parlato agli studenti proprio della vita oltre il nostro pianeta.

Il discorso sulla vita aliena

Negli ultimi anni il mondo scientifico è stato segnato da importanti scoperte, come la presenza di acqua su Marte, esopianeti potenzialmente abitabili e l’oceano sotto la coltre di ghiaccio di Cerere. Queste scoperte, hanno iniziato a far toccare con mano la concreta possibilità che nell’Universo possano essersi sviluppate altre forme di vita.

“Trovare questi elementi alla base della vita nel nostro cortile di casa per me significa praticamente che la vita aliena nell’Universo è un dato di fatto. Ci sono molti tipi di vita là fuori, tra cui la vita intelligente, ma il motivo per cui non l’abbiamo ancora trovata sono sicuramente le grandi distanze”, ha affermato il dottor Chiao durante il suo discorso agli studenti. Inoltre il comandante della ISS ha voluto raccontare cosa si prova ad essere in missione nello spazio: “E’ qualcosa di molto fisico. Si lavora contro la pressione della tuta. E’ un’esperienza surreale, quasi come un sogno. Stenti a credere che sei lì fuori e stai facendo quel particolare tipo di lavoro. Allo stesso tempo però, sei ben addestrato ”.

Come il dottor Chiao, ci sono moltissimi esponenti del mondo scientifico convinti che non siamo i soli esseri viventi nell’Universo. Anche se la Scienza non riconosce i casi di avvistamenti UFO e le testimonianze di incontri ravvicinati come qualcosa di concreto, si dovrebbe iniziare a considerare il fatto che potrebbero esistere civiltà che hanno la tecnologia per riuscire a muoversi su diverse dimensioni, oltre che nello spazio. Per il momento però, restano solo allettanti teorie.