Un auto a folle velocità si è schiantata contro una camionetta della Polizia sugli Champs Elysees, pieno centro di Parigi. Dopo lo scontro, il veicolo ha preso fuoco ed è esploso. Nessun agente e alcun passante è stato coinvolto nella deflagrazione, causata dallo scoppio di alcune bombole di gas contenute nel veicolo. Gli agenti si sono avvicinati al mezzo distrutto dalle fiamme e hanno scoperto che il guidatore aveva con se armi da fuoco.

Non è ancora chiara la natura dell'attacco, ma la Polizia indaga per terrorismo ed il soggetto, è stato arrestato e ha riportato gravi ferite dovute dall'esplosione.

Attacco contro Polizia a Parigi

Sulla vicenda indaga ora la sezione antiterrorismo francese ma la Polizia parla di "azione deliberata", e secondo fonti ufficiali del ministero degli Interni, il gesto violento può essere attribuito ad un attacco terroristico. Lo scontro fra l'autovettura e la camionetta della gendarmerie è avvenuta in fronte alla fermata Franklin Roosevelt, stazione della metropolitana la quale è stata chiusa per sicurezza dagli agenti.

Tutta la zona è stata interdetta alla circolazione, diverse le volanti della Polizia accorse sul luogo dello scontro. Attraverso un Tweet, la Prefettura di Polizia parigina, ha comunicato un "Intervento dei servizi di polizia in corso sugli Champs-Élysées. Evitate il settore." L'attacco è avvenuto nei pressi del VIII arrondissement, a poche centinaia di metri dall'Eliseo, dove questa sera il Presidente Emanuel Macron riceverà in visita ufficiale il re della Giordania, Abdallah II.

Autista già segnalato dall'Intelligence

Secondo quanto affermato dall'agenzia di stampa La Presse, l'autista del veicolo era già schedato e conosciuto dall'Intelligence fancese. Nato nel 1985 ad Argenteuil (Val-d'Oise), il soggetto era schedato con la lettera "S", nei dossier dei servizi segreti francesi, lettere che sta a significare la sua pericolosità in quanto persona radicalizzata all'estremismo islamico.

Nessuna rivendicazione è ancora giunta a proposito dell'attacco kamikaze, ma l' "atto deliberato", è oramai chiaro ed è stato confermato dal portavoce del ministero degli Interni Pierre-Henry Brandet. Nessuna persona oltre l'attentatore, è stata coinvolta nell'esplosione, al contrario invece dell'ennesimo attacco terroristico consumato a Londra la scorsa notte, dove alcuni mussulmani fuori da una moschea, sono stati travolti da un van a folle velocità.