Ieri ci sono stati i primi interrogatori di alcuni giovani che potrebbero aver provocato l'allarme disastroso che ha portato al ferimento di 1500 persone.

Dopo la calca e le oltre 1500 persone negli ospedali per cure mediche è il momento delle indagini, per capire davvero cosa sia successo in piazza San Carlo, sabato sera, durante la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid che ha innescato il panico.

Gli investigatori stanno vagliando tutte le ipotesi e hanno visionato tutte le videocamere di sorveglianza della piazza e anche i video dei telefonini di chi è stato sentito dalla forze dell'ordine come testimone nel tentativo di identificare chi o cosa abbia provocato la psicosi del terrore.

Sul web spunta il video di un ragazzo

Sul web spunta il video di un ragazzo con uno zainetto che avrebbe potuto contribuire a creare l'allarme tra la gente. E nella serata di ieri, 4 giugno, due ragazzi in questura hanno detto che "è stata una bravata". In Procura a torino c'è un fascicolo aperto, l'ipotesi di reato è "procurato allarme".

Tra le ipotesi investigative lo scoppio di un petardo che sarebbe entrato nonostante i controlli di sicurezza. Molti dei tifosi presenti in piazza davanti al maxi-schermo, accusano gli organizzatori "troppa birra in bottiglie di vetro" dicono.

Palazzo Civico in una nota ha spiegato come il soggetto organizzatore "Turismo Torino" abbia operato con le stesse modalità messe in atto per la finale del 2015, dell'allora sindaco Piero Fassino. Il Sindaco, Chiara Appendino, attende per oggi una relazione della Polizia locale, per la presenza di molti venditori abusivi di bevande. Polemiche anche per le vie di fuga che non avrebbero funzionato per una piazza così piena. In Prefettura ieri è stata convocata una riunione del Comitato Provinciali e per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Al tavolo erano presenti il Prefetto, i vertici delle forze dell'ordine e la stessa Sindaca Appendino, che al momento dell'incidente si trovava al "Millenium di Cardiff" per la finale di Champions League.

Polemiche sul fronte politico da parte delle opposizioni

Polemiche anche sul fronte politico per il Senatore dei 5 Stelle Airola che aveva attaccato i media per aver diffuso dati farlocchi sul numero dei feriti, si è poi scusato. Ma le opposizioni attaccano "vogliamo chiarezza subito" dicono e Fratelli d'Italia chiede le dimissioni del Primo cittadino. E poi c'è il bilancio ufficiale dei feriti, i più grave un bambino cinese di 7 anni, ricoverato in rianimazione, due donne di 26 e 64 anni intubate. Gravi anche le condizioni di una 38 enne ricoverata in prognosi riservata dopo un arresto cardiaco a causa dello schiacciamento. Sono in tutto una cinquantina ancora i feriti ricoverati.