Nel pomeriggio di sabato è arrivata la svolta riguardo alle indagini sullo stupro di Rimini. Come riportano in questi minuti autorevoli testate giornalistiche, due marocchini si sono presentati volontariamente alla caserma dei Carabinieri di Montecchio di Pesaro, dove hanno confessato di far parte del branco che la notte di venerdì scorso ha violentato dapprima una turista polacca, per poi accanirsi su una trans peruviana, che ha rilasciato nei giorni scorsi dichiarazioni choc sulla violenza subita.
Un terzo uomo è atteso entro questa sera, come riporta l'edizione locale di Bologna Repubblica.
La svolta grazie alla foto pubblicata stamattina?
Sembrerebbe che a contribuire in maniera decisiva alla svolta sia stata la foto diffusa in mattinata dalla Polizia dei 4 componenti del branco, ripresi da una telecamera mentre camminavano sulla Statale, probabilmente dopo aver violentato la loro prima vittima, la giovane studentessa polacca di 26 anni. Inoltre, è stata decisiva anche la pressione dai poliziotti della città di Rimini, a seguito della maxi ricerca messa in campo a Miramare, dove è avvenuto il doppio stupro la settimana scorsa, e dintorni.
Dalle prime informazioni trapelate in questi ultimi minuti, i due marocchini presentatisi a Pesaro sono minorenni. Dovrebbero avere entrambi 17 anni. Non sono state ancora rese note le loro generalità, né è chiaro se un terzo uomo si stia o si dovrà consegnare volontariamente nelle prossime ore come fatto dagli altri due appartenenti al branco. Ignoto, al momento, il destino della quarta persona appartenente al gruppo di malviventi che si è reso protagonista delle violenze durante la notte tra venerdì e sabato. Violenze che, ricordiamo, hanno suscitato un'accesa discussione sia in campo politico che sui social. In Polonia, il Paese dei due fidanzati polacchi contro cui il branco si è scagliato per primo, hanno invocato perfino la pena di morte.
Interrogatorio a Rimini
Dopo essersi consegnati volontariamente alla caserma di Pesaro, i due 17enni saranno trasferiti a Rimini, dove verranno sottoposti all'interrogatorio della Procura, durante il quale verrà ricostruito dettagliatamente quanto avvenuto nella notte di venerdì scorso. Con ogni probabilità, gli inquirenti proveranno ad individuare il resto del branco grazie all'aiuto dei due ragazzi, che potrebbero in questo senso collaborare.
Si sta dunque per chiudere il cerchio attorno ai 4 uomini probabilmente nordafricani. Per i due rei confessi è stata confermata la nazione di origine, fonte di numerose polemiche generate a causa del loro colore della pelle.