mentana e Formigli, entrambi giornalisti televisivi e decisamente su posizioni opposte rispetto a casapound, sono stati protagonisti di due diverse serate organizzate nella sede di via Napoleone III a Roma. I due giornalisti sono stati interrogati rispettivamente su argomenti di attualità in modo da aprire un confronto politico.

Mentana nelle sede centrale di Casapound

'Mentana è poco camerata però è stato bravo a venire a Casapound ...

Una lezione per l'antifascismo militante che ha fatto una brutta figura'. Con queste parole il vicepresidente Simone di Stefano ha commentato l'evento rivolgendosi direttamente agli avversari politici che non hanno affatto gradito lo 'sdoganamento' e la legittimazione di un partito politico con forti radici nell'antico fascismo. 'Mentana ha dimostrato un grande coraggio e professionalità', il vicepresidente Di Stefano ha ammesso di essere stato emozionato e un po' arrugginito, provando quasi disprezzo per il mondo del main stream che da sempre ignora il movimento. I 'fascisti del terzo millennio' e in particolare Simone Di Stefano però hanno apprezzato molto lo spirito professionale del giornalista, che dal suo canto giudica 'un c******e chi rifiuta il dialogo e il confronto'.

Mentana ha dichiarato, davanti le telecamere del movimento, che la parola 'sdoganare' non ha alcun senso quando si parla di un partito, costituzionalmente riconosciuto, che si presenta alle elezioni democratiche. Il giornalista televisivo ha spiegato come i conti con il fascismo non sono ancora stati fatti in Italia, per diverse ragioni, e quindi tutt'oggi non c'è ancora una storia condivisa tra tutti gli italiani. Entrambi alla fine, moderati da Carlotta Chiaraluce candidata alle prossime elezioni a Ostia per Casapound, hanno converso sul fatto che le leggi razziali sono state un errore e un orrore.

Dopo Mentana anche Formigli

Il dibattito con Mentana è stato incentrato molto sulla storia, anche se uno degli obiettivi del dibattito fosse proprio quello di parlarne meno possibile.

Arrivati a questo punto Simone Di Stefano ha dovuto fare delle precisazioni in merito, le leggi razziali in quel periodo non interessavano solo l'Europa ma anche l'America, difatti la segregazione razziale negli Stati Uniti è finita solo negli anni 60.

Il 3 Ottobre è stato ospitato anche Formigli nella sede di Casapound, con il giornalista di La 7 si è parlato molto di immigrazione e meno di storia, della legge Fiano e meno di leggi razziali. L'incontro si è svolto in tranquillità e non si sono registrate provocazioni da parte degli ambienti antifascisti.