Si tratta dell'articolo 293 bis e prevede pene da sei mesi a due anni la nuova legge Fiano che potrebbe a breve essere inserita nel codice penale. Secondo il testo, non saranno più ammesse immagini fasciste o naziste e il tutto potrebbe aggravarsi se la propaganda venisse svolta attraverso la modalità virtuale. In aula a Montecitorio era già stata svolta la discussione generale del testo, che prevede un solo articolo e cinque emendamenti, motivo per il quale secondo Fiano i tempi di procedura affinchè il provvedimento diventi reato a tutti gli effetti saranno molto brevi.
L'articolo 293 bis
Non potranno più propagandarsi immagini di contenuto fascista o che inneggino al partito nazionalsocialista tedesco. Saranno puniti i saluti fascisti e la vendita di gadget . La norma va ad estendere le già esistenti leggi Scelba del 1952 e Mancino del 1993. La maggioranza e la sinistra hanno votato a favore, contrari sono Forza Italia, Fdi, Lega e M5S. Il testo è passato con 261 SI, 122 NO e 15 astenuti ed ora deve superare soltanto l'approvazione del Senato.
Le polemiche
A scatenarsi contro il provvedimento il M5S che considera la legge 'liberticida'. Forza Italia, invece, ha chiesto di estendere il provvedimento anche per il comunismo. La voce della Lega Matteo Salvini dice categoricamente no alla sanzione, che potrebbe tramutarsi in confutazione anzichè ridursi direttamente all'arresto.
Emanuele Fiano ha chiesto l'approvazione del testo allo scopo di mettere a freno a vari rigurgiti fascisti e qualsiasi nostalgia del ventennio nonchè un ritorno all'ideologia di estrema destra. Fabio Rampelli, capogruppo di AN, sostiene invece che la legge per la quale si attende l'approvazione del Senato sia un invito alla persecuzione della libertà d'opinione.
Il momento 'caldo' della legge Fiano
Il mese di luglio ha visto protagonista la polemica scatenatasi contro lo stabilimento balneare di Chioggia, portata in auge dai giornali. Il Playa Punta Canna era lo stabilimento del Duce, oggi pieno di immagini di Benito Mussolini, dove gli agenti della Digos e la polizia scientifica sono stati mandati dal questore di Venezia dopo la denuncia di La Repubblica.
Nell'interesse dei giornali adesso c'è l'intenzione del gruppo neofascista Forza Nuova di ripetere una marcia su Roma il 28 ottobre, anniversario che proclamò al governo Benito Mussolini. Forza Nuova, inoltre, ha pubblicato il manifesto anti-immigrati come ai tempi del fascismo, alla luce delle recenti notizie di cronaca in cui stupri su donne da parte di immigrati fanno da protagonisti. Tale azione, con la legge Fiano, potrebbe essere severamente punita.