Mifune, sud del Giappone. Ha dell'incredibile la vicenda che ha per protagonista un gatto. Il felino è stato accusato di tentato omicidio nei confronti di una signora anziana, trovata ferita e ricoperta di sangue. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, il principale sospettato delle lesioni subite dalla donna sarebbe un gatto randagio. L'anziana non si trova in pericolo di vita ma è ancora in uno stato di profondo choc, tanto da non riuscire a spiegare quanto avvenuto all'interno della sua abitazione.

A trovarla in simili condizioni è stata la figlia, che ha subito chiamato i soccorsi.

Le ferite sul volto della donna giapponese compatibili con gli artigli di un gatto

Nessun segno di effrazione, ferite compatibili con un'aggressione condotta da un felino. Due indizi non fanno una prova ma le autorità giapponesi sembrano avere sempre meno dubbi su cosa sia accaduto qualche giorno fa in una casa di Mifune, cittadina della prefettura di Kumamoto. Se la notizia può apparire tanto curiosa quanto paradossale, i dati fin qui analizzati dalle autorità competenti conducono in una sola direzione: l'anziana ha subito l'aggressione da parte di un gatto.

Al momento, sembrano essere escluse altre ipotesi.

A certificare la presunta colpevolezza del gatto randagio in questione sarebbero i graffi rinvenuti sul volto della donna di 82 anni, vittima dell'accaduto. Le ferite erano piuttosto profonde, alcune addirittura di 20 centimetri. Da qui l'accusa di tentato omicidio. In queste ore, la polizia sta facendo analizzare un campione di sangue prelevato sotto le unghie del gatto. Qualora l'accusa dovesse essere confermata, molto probabilmente il gatto randagio ritenuto colpevole di quanto successo non avrebbe vita facile, anzi. Magari non si apriranno le porte del carcere, ma in questi casi vi sono altre soluzioni, se vogliamo più estreme. Anche qui da noi in Italia ne sappiamo qualcosa.

La polizia del Giappone non ha smentito le indiscrezioni dei media

È doveroso sottolineare come la notizia non sia stata smentita dalla polizia giapponese. Secondo quanto scritto da un quotidiano locale, le indagini delle autorità si sono concentrate da subito su una colonia di gatti randagi che è solita sostare vicino all'abitazione di Mayuko Matsumoto, questo il nome dell'anziana signora che sarebbe stata attaccata in maniera violenta da un gatto. Il Japan Times ha contattato il portavoce della polizia, senza però ricevere ulteriori commenti sulla vicenda. Il fatto che non abbia smentito quanto riportato dai media è un'ulteriore conferma di come la vicenda sia, paradossalmente, reale.