"Destinazione paradiso!", potrebbe sembrare il ritornello di una canzone di Gianluca Grignani, ma invece è una frase - con tanto di punto esclamativo - pronunciata dai passanti che circolano per le strade della città di Aversa. Sta facendo impazzire tutti i conducenti, l'anomala segnaletica stradale presente alla fine di Via Santa Maria a Piazza e lungo Vicolo San Domenico, la quale indica "direzione obbligatoria dritto" ad un bivio con due strade laterali.

Questo singolare obbligo comunica agli automobilisti di dirigersi in una direzione inesistente, considerando che dritto è collocato un accesso privato con tanto di cancello, sul quale è affisso un divieto di sosta, un divieto di fermata e di rimozione forzata del veicolo con carro attrezzi.

Siamo nel centro storico della città delle cento chiese, luogo che ha dato i natali a Domenico Cimarosa e Niccolò Jommelli, comune famoso per l'impianto urbanistico di fondazione normanna a pianta radiocentrica, per la produzione della mozzarella di bufala aversana, per la fabbricazione di calzature artigianali, e per la presenza del tribunale di Napoli Nord - con un bacino di utenza tra i maggiori d'Italia - ma invece di aiutare residenti, visitatori, avvocati e giudici a raggiungere i luoghi più velocemente, si ingarbuglia la già precaria viabilità con la "segnaletica dell'aldilà".

Problemi e pericoli determinati dall'indecifrabilità dell'obbligo

Con l'indicazione verso il cielo sono in tanti, che indecisi sul percorso da intraprendere e timorosi di contravvenzioni, si soffermano per gli scongiuri di rito. Un obbligo che per molti appare un invito a passare a miglior vita, un funereo presagio che peggio di un gatto nero incute terrore soprattutto agli scaramantici. Ma l'ironia si fa largo, e in questi giorni gli aversani stanno diffondendo foto del singolare segnale stradale anche sui social network, sperando finalmente in un "cambio di direzione".

Purtroppo, oltre alle battute goliardiche, a causa di questo maldestro errore non mancano i disagi. La "direzione obbligatoria dritto" infatti, induce numerosi automobilisti a svoltare erroneamente a sinistra, incappando nelle vetture provenienti dal senso opposto.

Tra retromarce improvvisate in strade strette e pedoni costretti a camminare schiacciati lungo le cortine degli edifici per la mancanza di marciapiedi, sfortunatamente al momento la possibilità di volare veramente verso il cielo non è da escludere.