Negli scorsi giorni si è parlato di una scoperta molto importante su Gesù, che ha fatto crollare uno dei punti cardine del cristianesimo. Ma nelle scorse ore, un'altra scoperta in campo religioso è stata fatta da due studiosi. Stiamo parlando del ritrovamento di alcuni frammenti di testi eretici biblici, che sono antichi di 1.600 anni. Questi oltre a contenere una descrizione del paradiso, ci tramandano alcuni insegnamenti che Gesù diede a suo fratello Giacomo. I testi sono stati studiati dai dottori Geoffrey Smith e Brent Landau, due professori della University of Texas ad Austin.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.
Testi dell'Apocalisse
Nel 1945 vennero rinvenuti in una giara dei testi antichi appartenenti alla Nag Hammadi library vecchi di 1600 anni. Il vaso di terracotta apparteneva ad un monastero cenobita pacomiano dell'isola di Nag Hammadi, da cui la biblioteca prese il nome. I testi sono scritti in copto, ma tutti sono stati presumibilmente tradotti dal greco. Questi vennero trasferiti ad Oxford e solo recentemente sono stati studiati da Geoffrey Smith e Brent Landau, due professori della University of Texas di Austin. I papiri di Nah Hammadi contengono il più antico testo dell'Apocalisse di Giacomo in cui è contenuta una dettagliatissima descrizione del paradiso e alcuni insegnamenti finora rimasti segreti che Gesù impartì a Giacomo.
Bibbia
Si ritiene che i testi (che non sono stati inclusi nella Bibbia e che quindi sono considerati apocrifi) contenessero degli insegnamenti che Cristo impartì a Giacomo. Benché non siano state diffuse ancora notizie precise sul contenuto dei papiri, si ritiene che Gesù diede dei consigli a Giacomo su come insegnare a leggere e a scrivere ai suoi discepoli.
Infatti, lo scrittore ha diviso il testo in sillabe, cosa molto rara nei testi antichi se questi non sono usati in contesti educativi. In questi frammenti Gesù profetizzerebbe anche la morte imminente di Giacomo. I testi di Nag Hammadi, benché parlino dell'Apocalisse, non contengono previsioni o indizi riguardo la fine del mondo.
Invece, nel corso della scorsa settimana, il capo della chiesa ortodossa Russa, ha affermato che i segni dell'Apocalisse sono già chiaramente visibili. Non ci resta adesso nient'altro da fare se non aspettare nuove notizie dal campo della religione e attendere che la traduzione dei frammenti venga diffusa. A voi i commenti.