Lo chef Antonino cannavacciuolo divenuto celebre grazie al programma televisivo "Cucine da Incubo" e "Masterchef" questa volta fa parlare di se per un brutto episodio che riguarda il suo nuovo ristorante torinese, aperto al pubblico da pochi mesi. Un'ispezione dei Nas ha riscontrato irregolarità che gli sono costate due denunce e una salata multa da 1.500 euro. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni hanno accusato il direttore del locale Giuseppe Savoia e la moglie dello chef Cinzia Primatesta, responsabile della società a cui è legata la catena di ristoranti di Cannavacciuolo, di avere venduto per freschi alimenti che in realtà sarebbero congelati.
Cannavacciuolo respinge le accuse
Lo chef respinge l'accusa di frode e definisce l'accaduto un errore formale al quale sarà posto rimedio. "Non avevamo messo l'asterisco a fianco di ogni piatto del menù, scrivendo che il pesce veniva abbattuto solo in fondo alla pagina. Si è trattato certamente di un errore, ma non lo abbiamo fatto in malafede" ha spiegato. Quanto alla pasta trovata nel congelatore Cannavacciuolo assicura che era destinata al consumo personale, e che non sarebbe stata servita ai clienti. Si sarebbe trattato di cibo buono, congelato per evitare di doverlo gettare nella spazzatura.
Giustificazioni che comunque non hanno convinto i Nas, che hanno punito il locale con due denunce e con una multa da 1.500 euro per omessa tracciatura di alcuni prodotti. In ogni caso si tratta di un brutto colpo per il noto chef, che grazie alla celebrità raggiunta ha messo su un vero e proprio impero della ristorazione.
Quanto fattura il noto chef
Lo chef di "Cucine da incubo" e "Masterchef" nella classifica di Infocamere e Cerved elaborata da FoodCommunity.it si è posizionato al sesto posto nella classifica dei cuochi italiani più ricchi, grazie ad un fatturato annuo di ben 5.200.000€ maturato con Villa Crespi e la società di consulenza "Cannavacciuolo Consulting". L'intero compartimento dei ristoranti stellati - a cui è stata assegnata una o più stelle Michelin - vale un giro d'affari di 260 milioni di euro annui, una buona parte dei quali riguarda gli chef più titolati.
Tra quelli che fatturano di più al primo posto troviamo la Da Vittorio Srl, gestita dalla famiglia Cerea, con un fatturato di oltre 15 milioni ricavati con un ristorante a 3 stelle Michelin nella bergamasca e la gestione di varie aziende di catering che offrono servizi di prestigio in diverse parti del mondo, da New York ad Abu Dabi. Seconda posizione per la famiglia Alajmo, che gestisce ben 10 ristoranti, i più famosi dei quali si trovano a Parigi e Venezia. Terza posizione per un altro chef di Masterchef, Carlo Cracco, che può vantare un fatturato di oltre 7,5 milioni di euro. Il ristorante Cracco Peck da solo produce oltre la metà della cifra, ovvero 3,7 milioni di euro. Quarta posizione in classifica per Giancarlo Perbellini, nome non conosciuto al grande pubblico che tuttavia è riuscito a mettere su un vero e proprio impero della ristorazione capace di fatturare 6 milioni di euro.
Quinta posizione per Andrea Berton con 5,4 milioni di euro. Berton è un allievo del noto chef Marchesi, che a Milano gestisce un ristorante con una stella Michelin. Al sesto posto infine troviamo Cannavacciuolo con 5,2 milioni, come specificato sopra.