Ennesima vicenda di abusi su minori. I Carabinieri di Bitetto, una frazione in provincia di Bari hanno arrestato Pietro Rutigliano per violenza sessuale aggravata. L'uomo, un assistente scolastico di un'istituto comprensivo del capoluogo pugliese di 58 anni, originario del piccolo paesino, è stato accusato di avere molestato alcune ragazzine della scuole presso cui prestava servizio.

Il Pm di Bari Simona Filoni ha emesso nei confronti dell'indagato un provvedimento di arresti domiciliari.

Le molestie alle studentesse

Le presunte molestie sessuali perpetrate da Pietro Rutigliano nei confronti di 4 studentesse della scuola presso cui prestava servizio con la qualifica di Bidello, sono iniziate sin dall'inizio dell'anno a Bari, anche se i fatti contestati accertati dalla magistratura risalgono al novembre scorso. Il collaboratore scolastico ha approfittato infatti della sua figura professionale per molestare sessualmente 4 bambine di età compresa tra i dieci e i dodici anni, carpendo la loro fiducia.

In diverse occasioni ha proditoriamente atteso che le piccole vittime entrassero in bagno per poi baciarle sul collo e palpeggiarle. Avvalendosi della sua superiorità fisica e psichica le ha costrette ad entrare in un ripostiglio buio per poi toccarle anche sul petto. Una volta con la scusa di voler dare assistenza ad una bambina ad asciugarsi le mani, dopo essere uscita dalla toilette, l'ha obbligata a sedersi sulle sue ginocchia, l'ha baciata sul collo le ha toccato il seno, portando a temine un intento libidinoso.

La denuncia e l'arresto

L'inchiesta è partita grazie alla segnalazione di un genitore ai carabinieri, al quale la figlia di soli 12 anni aveva raccontato di quelle attenzioni particolari che subiva dal bidello della sua scuola.

I Militari del Pg di Bitetto hanno immediatamente avviato le indagini sulla vicenda, un'accertamento delicato che ha richiesto un'estenuante lavoro da parte degli investigatori, per risalire alla verità. Le 4 adolescenti ascoltate dai magistrati baresi in un ambiente protetto hanno dichiarato di subire abusi sin dall'inizio dell'anno scolastico. Al termine dell'indagine l'uomo è stato sottoposto al regine di arresti domiciliari in attesa di giudizio. In una nota i giudici pugliesi hanno sottolineato il comportamento doloso del Rutigliano, che ha da prima lusingato le giovani vittime facendogli molti complimenti e mostrandosi un amico, o peggio un confidente al solo scopo di mettere in atto atti sessuali con le minori.