riva del garda. Ancora nessuna traccia di Marco Boni: il ragazzo 16 anni, è scomparso venerdì dopo lo scuola. Avrebbe dovuto incontrare la madre, per ritornare a casa con lei, a Tione di Trento, ma non si è mai presentato all'appuntamento, Alle 14:00 l'aveva chiamata per avvertirla che sarebbe andato a fare una passeggiata sulla Rocchetta, sopra Riva del Garda. Ma, da allora, nessuno l'ha più visto né sentito (il suo cellulare risulta spento dalle ore 15:30).

Le ricerche

La macchina dei soccorsi si è messa in moto venerdì in prima serata. E da allora lavora a pieno ritmo. Vigili del fuoco, polizia e squadre del soccorso alpino, con cani molecolari, elicotteri e droni, cercano Marco. Anche il Saf, il nucleo speleologico alpino fluviale, si è mosso. Tanti anche i volontari. Si sono setacciati fiumi, torrenti ed il lago; si è battuto in lungo ed in largo i sentieri boschivi e perlustrato i tanti ruderi e le diverse grotte presenti nell'area. Ma tutti gli sforzi sono risultati vani. Quella appena trascorsa, per il giovane trentino, è stata la terza notte passata all’addiaccio, con temperature di molto sotto lo zero.

Le ricerche in un primo momento sono partite dal sentiero La Maddalena: proprio il giorno prima, Marco ne aveva parlato con un compagno di scuola. Nella giornata di domenica, Danilo Morandi del soccorso alpino ha però annunciato che in quella zona verranno sospese le ricerche (non ci sarebbero elementi per continuare).

Intanto, gli amici ed i compagni di scuola del ragazzo hanno tappezzato di foto e volantini Riva del Garda e i comuni vicini. Anche su Facebook è stato lanciato un accorato appello: "Chiunque incontri Marco, avvisi subito la polizia". Ma Marco non si trova, sembra scomparso nel nulla: il suo cellulare è spento da venerdì alle 15:30 e l'ultima segnalazione considerata plausibile relativa al passaggio del ragazzo risale alle ore 19, in Via Del Molino.

Il ragazzo modello

Gli inquirenti escludono che il ragazzo si sia allontanato volontariamente. Non ne aveva motivo. Marco ha 16 anni, ma non è il classico adolescente ribelle, arrabbiato con il mondo. Anzi, nelle foto che lo ritraggono, sembra addirittura un po' retro: gilet, camicia azzurra, cappotto, occhiali tondi alla Harry Potter. E poi, è un ragazzo e uno studente modello: frequenta con ottimi risultati il liceo classico a Riva del Garda e, durante la settimana vive, da solo, in un monolocale a a Varone. Marco è responsabile, non ha mai dato problemi ed i genitori sono d'accordo. Papà Guido è farmacista, mentre la mamma, Silvia Caramatti, occupa un posto di responsabile nel settore farmaceutico di Rovereto.

Insomma, la famiglia Boni è una famiglia tranquilla e benestante, conosciuta e benvoluta.

Marco è anche uno sportivo: ha giocato a tennis, fatto immersioni e, soprattutto, è un bravo escursionista: ama passeggiare in montagna, soprattutto sui monti del Garda, che custodiscono tante tracce del passato e, in particolare, della prima guerra mondiale (tra le passioni del giovane, come ha raccontato la madre, vi sono anche i libri che parlano della guerra del 1914-18).